A proposito delle meteoriti ferrose, ho letto che le bellissime geometrie che le caratterizzano (figure di Widmanstatten) si formano perché il tasso di raffreddamento è incredibilmente lento, dell’ordine di un grado ogni mille anni. Com’è possibile, visto che le meteoriti sono esposte al vuoto cosmico e quindi dovrebbero raffreddarsi in fretta?

Alcune meteoriti ferrose ricche di nickel, una volta tagliate e trattate con acido, mostrano una tipica tessitura chiamata "figure di Widmanstatten". Essa è dovuta all’intreccio di due leghe di ferro e nickel diversamente lucide: la camacite e la taenite. La struttura si forma esclusivamente quando il tasso di raffreddamento del minerale ferroso è straordinariamente lenta, per l’appunto dell’ordine del grado centigrado ogni milione di anni.

Non si deve pensare che un meteorite ferroso si formi già come blocco di metallo e si raffreddi dissipando il calore nel freddo spazio siderale.

I meteoriti ferrosi sono frammenti del nucleo di antichi asteroidi sufficentemente grandi da permettere la differenziazione del corpo per effetto della gravità. Il corpo appena formato ha pertanto assunto una struttura ben definita costituita da un nucleo centrale formato da elementi pesanti (come appunto il ferro ed il nichel) circondato da un mantello di elementi più leggeri ed uno strato più esterno ancora più leggero.

Subito dopo la formazione il corpo ha cominciato a raffreddarsi: più rapidamente lo strato esterno, che ha dato origine alla crosta rocciosa silicatica, più lentamente il mantello ed ancora più lentamente il nucleo, in quanto protetto dagli strati sovrastanti e riscaldato dall’interno dal decadimento degli isotopi radioattivi (finché è durato).

Alla fine, però, l’intero corpo si è solidificato mentre gli impatti con altri oggetti celesti ne hanno modificato pesantemente la morfologia. In certii casi tali eventi catastrofici hanno addirittura rimosso del tutto sia il mantello che la crosta, lasciando esposto il nucleo freddo e già sottoforma di Widmanstatten: si sono così formati gli asteroidi metallici (classe tassonomica M).
A questo punto, ulteriori impatti, hanno staccato frammenti che cadendo sulla terra sono diventate meteoriti del tipo illustrato nella fotografia.