News originale in inglese: 2006-13 - Immagini e filmati

  

Nubi di polveri nella Via Lattea

Quando si fanno le classiche pulizie di primavera, non è raro scovare sotto i mobili agglomerati di polveri e lanugine, simili a batuffoli. HST ha fotografato un corrispettivo celeste di questi batuffoli: un denso agglomerato di polveri e gas all’interno della nostra Galassia.

Questi noduli opachi di gas e polveri sono noti col nome di "globuli di Bok". Sono oscuri perché assorbono la luce che proviene dalle nebulose sullo sfondo. I globuli prendono il nome dall’astronomo olandese Bart Bok, che ha proposto la loro esistenza negli anni ’40.

Bok ipotizzò che le nubi giganti di idrogeno molecolare, grandi centinaia di anni-luce, possono subire perturbazioni e collassare localmente sotto forma di piccoli pacchetti di gas e polveri altamente concentrati. E’ la gravità a mantenere aggregati questi globuli, che attraggono ulteriormente la materia circostante, accrescendosi. Se accumulano materia a sufficienza, essi possono creare nuove stelle. Tuttavia non è questo il felice destino di tutti i globuli di Bok: alcuni si dissolvono prima che possano collassare per formare stelle. Questo probabilmente è il caso dei globuli nell’immagine.

Vicino ai globuli ci sono stelle blu molto brillanti, membri dell’ammasso aperto IC 1590. L’ammasso è composto da qualche centinaio di stelle. Il nucleo dell’ammasso è fuori dall’immagine, in alto, ed è composto da uno stretto gruppo di stelle estremamente calde che emettono uno spaventoso vento stellare. Tali stelle emettono luce visibile ma anche ultravioletta, che è responsabile della luce emessa dalla nebulosa d’idrogeno tutta attorno.

I globuli di Bok nella nebulosa NGC 281 sono posti molto vicini al centro dell’ammasso IC 1590. La straordinaria risoluzione delle riprese del telescopio spaziale mostra la struttura sfilacciata delle nubi di polveri, come se fossero dilaniate da un agente esterno. La dispersione dei globuli può apparire come un processo placido, in realtà è la prova del violento ambiente che si crea attorno a stelle massicce.

Queste immagini sono state riprese nell’ottobre 2005 dalla Advanced Camera for Surveys. La posa nella luce dell’idrogeno, che mostra nettamente i confini dei globuli di Bok, è stata combinata con altre riprese nel rosso, verde e blu per ricreare i veri colori delle stelle dell’ammasso.

NGC 281 si trova a circa 9500 anni-luce in direzione della costellazione di Cassiopea.