News originale in inglese: 2000-10 - Immagini e filmati

  

Una nebulosa a riflessione in Orione

Alcune settimane dopo la riparazione del Telescopio Spaziale Hubble nel dicembre 1999, l’Hubble Heritage Team ha diffuso questa bellissima immagine della nebulosa a riflessione NGC 1999. A differenza di una nebulosa ad emissione, che emette luce propria, questa invece riflette la luce della stella avvolta in essa, come la nebbia attorno ad un lampione diventa visibile proprio perché riflette la luce della lampada.

NGC 1999 si trova vicino alla più celebre nebulosa di Orione, a circa 1500 anni-luce dalla Terra, in una regione della nostra Galassia nella quale si formano nuove stelle. La nebulosa è celebre nella storia dell’astronomia poiché il primo oggetto Herbig-Haro fu scoperto nelle sue vicinanze (si trova appena al di fuori del campo di questa immagine). Un oggetto Herbig-Haro è una stella neonata che emette getti di materia.

La nebulosa NGC 1999 è illuminata da V380 orionis, una stella appena nata, molto brillante e tre volte e mezza più massiccia del nostro Sole. Il suo colore bianco indica una elevata temperatura superficiale, di circa 10.000 gradi (circa il doppio della temperatura superficiale del Sole). La stella è così giovane che è ancora avvolta da una nube di materia, residuo del materiale che l’ha formata (questa nube non è altro che la nebulosa stessa NGC 1999).

L’immagine di HST mostra una notevole nube a forma di T rovesciata di fianco, posta in basso a destra rispetto alla stella. Questa nube oscura è un esemplare di un "globulo di bok" vale a dire un ammasso di gas e polveri che si sta aggregando per dare vita ad una nuova stella. Questo ammasso è così denso da schermare la luce che proviene da dietro.

NGC 1999 fu scoperta due secoli fa da sir William Herschel e dalla sorella Caroline, e fu catalogato più tardi nel 19° secolo come l’oggetto numero 1999 del New General Catalogue.


Credits: NASA e Hubble Heritage Team