News originale in inglese: 2000-04 - Immagini e filmati

  

Una bolla in espansione nello spazio (NGC 7635)

NGC 7635 Bubble NebulaNGC 7635, chiamata anche "nebulosa bolla" (Bubble Nebula), si presenta come un guscio luminoso di forma irregolarmente sferica che racchiude una stella centrale. Quest’ultima, quaranta volte più massiccia del Sole, è la fonte di un intenso vento stellare che si proietta nello spazio circostante alla velocità di 2.000 km al secondo (7 milioni di km/h). La superficie della bolla non è altro che la regione in cui il fronte del vento stellare si scontra con il materiale gassoso, denso e relativamente lento, che circonda la stella.

Tale materiale gassoso non è distribuito omogeneamente nello spazio circostante: in alcune regioni è più denso, in altre più rarefatto. Il vento stellare, che tende a "spazzare via" questo gas, non lo fa in modo uniforme in tutte le direzioni ma rallenta dove la densità è maggiore perché incontra maggiore resistenza. Si spiegano così sia le irregolarità della superficie della bolla. Inoltre, anche la posizione "eccentrica" della stella rispetto alla nebulosa è spiegabile come conseguenza di questo fenomeno. In particolare, il gas della regione di nord-est della nebulosa è più denso rispetto a quello presente a sud-ovest e quindi il vento stellare soffia con più velocità in quest’ultima direzione, deformando il guscio in modo tale da far apparire la stella spostata rispetto al suo centro geometrico.

A destra della stella c’è una regione occupata da gas particolarmente densi che formano una specie di "barriera" luminosa a forma di V. La porzione inferiore sinistra di tale barriera è più luminosa rispetto alle altre parti perché è più vicina alla stella e quindi è sottoposta maggiormente alla radiazione ultravioletta; per lo stesso motivo, questa porzione subisce una più rapida fotoevaporazione.

La regione che si trova tra la stella e la "barriera" di gas appena descritta, è caratterizzata da alcuni  anelli e archi che non erano mai stati visti prima. Potrebbero essere interpretati come le tracce di un ulteriore guscio, interno a quello principale, che si è formato in seguito alla collisione del vento stellare con il materiale fotoevaporato dalla "barriera".

Nella parte alta dell’immagine appaiono alcuni addensamenti o "dita" di gas molecolare che non è ancora stato investito dal guscio in espansione. Si tratta di strutture simili alle colonne di gas presenti nella Nebulosa Aquila, anche se non così intensamente erosi dalla fotoevaporazione. Come nella Eagle Nebula, essi sono luminosi perché sono investiti dall’intensa radiazione ultravioletta proveniente dalla stella centrale.

NGC 7635 si trova a 7.100 anni luce di distanza dalla Terra in direzione della costellazione di Cassiopea ed ha un diametro di oltre 6 anni luce.

La nebulosa è stata ripresa in ottobre e in novembre del 1997 e nell’aprile del 1999 dalla camera WFPC2 a bordo del Telescopio Spaziale Hubble.

Credits: NASA, Donald Walter (South Carolina State University), Paul Scowen e Brian Moore (Arizona State University)
Gruppo di ricerca: Donald Walter (South Carolina State University), Paul Scowen, Jeff Hester, Brian Moore (Arizona State University), Reggie Dufour, Patrick Hartigan e Brent Buckalew (Rice University).