News originale in inglese: 1999-42 - Immagini e filmati

  

Nursery stellare nella Nebulosa Trifida

Nebulosa Trifida

Le giovani stelle massicce che si formano all’interno di una nebulosa, emettono una grande quantità di radiazione ultravioletta. Questa intensa emissione comincia a spazzar via il gas che le circonda e che contribuiva alla loro formazione. Nella nebulosa si forma una cavità relativamente vuota le cui pareti interne continuano ad essere erose dalla radiazione. All’interno degli addensamenti residui continuano a sopravvivere giovani oggetti stellari avvolti in densi bozzoli di gas, destinati anch’essi, prima o poi, ad evaporare.

E’ il caso della Nebulosa Trifida osservata dal Telescopio Spaziale Hubble. La nebulosa, appartenente alla costellazione del Sagittario, dista da noi 9000 anni-luce. Nella sua regione centrale brilla una giovane stella massiccia la cui emissione soffia via il gas dell’ambiente circostante. Hubble ha inquadrato una piccola regione di questa nebulosa dove è possibile studiare le fasi embrionali di stelle che si stanno ancora formando all’interno di una nube destinata a scomparire.

La stella centrale, la cui intensa radiazione illumina i gas della nebulosa, si trova in alto, oltre il bordo superiore dell’immagine, a circa 8 anni-luce di distanza. Uno degli oggetti più interessanti è il sottile getto stellare, che fuoriesce dalla testa di una densa nube e che si estende con un percorso irregolare (a "cavatappi") per circa tre quarti di anno-luce in direzione dell’angolo superiore sinistro. Si tratta di gas emesso a sbuffi da una stella appena nata, la quale non è visibile perché seppellita all’interno della nube.

Il getto ci informa sulla storia evolutiva della giovane stella che lo ha prodotto. La stella cresce "nutrendosi" dei gas che la circondano e che riesce a catturare per mezzo della gravità. Ma la crescita non potrà continuare a lungo:  la luminosissima stella centrale della nebulosa, con la sua intensa emissione, sta infatti distruggendo la nube e sottraendo la materia prima che alimenta il suo processo evolutivo. La giovane stella è quindi destinata ad una improvvisa e prematura fine entro i prossimi 100.000 anni.

Un’altra stella vicina, potrebbe aver già vissuto questo destino. Hubble ci mostra un "gambo"  (un oggetto a forma di dito) che parte dalla testa della densa nube e punta in alto, in direzione della stella centrale della Nebulosa Trifida. Questo "gambo" è un notevole esempio di "EGG" (Evaporating Gaseous Globules – Globuli gassosi in evaporazione). Gli EGG sono stati osservati precedentemente nella Nebulosa Aquila (Eagle Nebula), un’altra regione di formazione stellare fotografata dal Telescopio Spaziale Hubble. Il "gambo" è sopravvissuto perché si trova nel cono d’ombra del nodulo di gas (presente al suo apice) sufficientemente denso da resistere all’effetto erosivo della potente radiazione stellare.  

La luminosità all’apice dell’EGG potrebbe essere dovuta alla luce prodotta dalla stella centrale della Nebulosa Trifida, oppure da quella di un giovane oggetto stellare seppellito nell’EGG stesso. La presenza di una minuscola punta luminosa che esce dall’apice potrebbe favorire questa seconda ipotesi. Infatti potrebbe trattarsi di una emissione di gas prodotta da un oggetto stellare che si trova avvolto all’interno.

L’immagine, ottenuta l’8 settembre del 1997, è una combinazione in falsi colori di tre riprese che selezionano l’emissione di idrogeno atomico, zolfo ionizzato e ossigeno doppiamente ionizzato.


 

Nebulosa Trifida (M.Palomar)Immagine della Nebulosa Trifida del Sagittario ottenuta con un telescopio terrestre (Osservatorio Monte Palomar). E’ evidente la brillante stella centrale. Il contorno verde delimita il campo della ripresa Hubble. Credits: Jeff Hester (Arizona State University)

Credits: NASA e Jeff Hester (Arizona State University)

Animazione (file QuickTime 3.0 e 4.0): la sequenza si apre sul campo dell’intera nebulosa Trifida per poi eseguire uno zoom che si conclude con il campo di ripresa dell’Hubble.