News originale in inglese: 1997-13 - Immagini e filmati

  

NICMOS rivela il cuore di OMC-1 (Orion molecular cloud)

OMC-1  La Near Infrared Camera and Multi-Object Spectrometer (NICMOS) dell’HST ci sta fornendo una nuova drammatica immagine della nebulosa di Orione, la regione di formazione stellare più vicina a noi.

L’immagine di sinistra mostra come appare la nebulosa per mezzo della Wide Field and Planetary Camera 2 (WFPC2) che cattura la luce visibile. La regione della gigante nube molecolare di Orione (Orion molecular cloud OMC-1) è compresa in un’area (all’interno della linea azzurra) relativamente scura e priva di caratteristiche evidenti. La luce che proviene dalle poche stelle in primo piano, è solo indicativa della presenza di molte altre stelle incorporate in questa densa nube.

L’immagine all’infrarosso del NICMOS (a destra) rivela una caotica e attiva regione di formazione stellare. Qui, stelle e ardenti polveri interstellari, appaiono in giallo e arancione. Le polveri diffondono l’intensa luce stellare e ne vengono riscaldate. L’emissione da parte delle molecole di idrogeno eccitate appare di colore blu. L’estensione diagonale dell’immagine corrisponde a 0,4 anni luce. Alcuni dettagli sono grandi come il nostro sistema solare.

L’oggetto più brillante al centro è una massiccia e giovane stella chiamata BN (Becklin-Neugebauer). "Dita azzurre" di emissioni di idrogeno molecolare indicano la presenza di violenti deflussi, probabilmente prodotti da una stella giovane o da alcune stelle ancora avvolte nella polvere (posizionate sotto a sinistra della BN).
Altri deflussi di materia potrebbero aver provocato la formazione di quelle strutture a mezzaluna che si vedono sopra la BN e di quei brillanti archi a sud di essa.