Se un sub si porta a 50 m sotto il livello del mare e riemerge in una grotta, sempre a 50 m di profondità, in cui si respira, rischia l’embolia per non aver fatto la decompressione? La stessa cosa avviene se esce da un sommergibile posto in profondità, attraverso una camera stagna?

Innanzitutto ricordiamo che cosa è l’embolia. Quando un sub si immerge tutto il suo corpo viene sottoposto alla pressione esercitata dall’acqua. L’acqua, in particolare, comprime i polmoni che quindi si trovano a contenere aria non più a pressione atmosferica ma alla pressione corrispondente alla profondità a cui il sub si trova. Dunque è necessario che l’aria respirata (qualora vi sia respirazione) sia alla stessa pressione cui è sottoposto il corpo, altrimenti la variazione di pressione spingerebbe il sangue nei polmoni (invece del normale processo di spinta dell’ossigeno nel sangue) con le conseguenze immaginabili. Per questo motivo un sub non può scendere troppo in profondità respirando da un tubo che sta in superficie, poiche’ la variazione di pressione impedirebbe una corretta respirazione. E inoltre questo è il motivo per cui un sub dotato di bombole non deve risalire più velocemente delle bolle d’aria. Le bolle d’aria salgono alla velocità massima che permette all’aria di essere sempre in equilibrio con la pressione dell’acqua; risalendo più velocemente si respirerebbe aria a pressione maggiore di quella del proprio corpo, con il risultato che l’azoto in eccesso che si è disciolto nel sangue durante l’immersione passerebbe dal discioglimento nel sangue alla formazione di bolle (così come fa la CO2 dell’acqua effervescente quando stappiamo la bottiglia e la pressione esterna cala bruscamente). Queste bolle sono molto pericolose, perchè possono andare ad ostruire dei vasi sanguigni piccoli (per esempio i capillari cerebrali): in tal caso si va in embolia (che significa bolle nel sangue). Se invece il sub è in apnea non è necessaria nessuna precauzione, perchè non c’è azoto in eccesso.

Per questo motivo, in entrambi i casi citati, se il sub è in apnea oppure se l’immersione è durata pochi minuti, non si rischia nulla.

Se invece il sub è con le bombole le cose cambiano, ma solo nel caso del sommergibile. Una caverna in profondità che conservi una sacca d’aria necessariamente contiene aria alla stessa pressione dell’acqua in quella profondità (perchè la pressione si trasmette uniformemente a tutte le superifici alla stessa altezza). Per questo il sub può togliersi il respiratore senza problemi. Invece l’atmosfera all’interno di un sommergibile è mantenuta artificialmente pari a quella atmosferica, per cui prima di entrare nella parte “abitata” di un sommergibile è necessario decomprimersi come se si stesse risalendo in superficie.