Desidero informazioni sulle chiavi analitiche di classificazione da utilizzare con ragazzi di scuola media: il mio interesse è rivolto soprattutto a chiavi analitiche dicotomiche per la classificazione di vegetali, in particolare di alberi. Se poi fosse possibile ricevere informazioni anche sul resto, ancora meglio! grazie Paola

Mi sembra innanzitutto doveroso distinguere, anche se in maniera un po’ spicciola, tra “classificazione” e “determinazione”:

  •  la “classificazione” (di una pianta, di un animale, ma anche di una roccia o di un minerale) consiste nel ricondurre una molteplicità di oggetti (le piante, ad esempio) ad un certo numero di “tipi” gerarchicamente ordinati, per potersi successivamente orientare tra essi conoscendone la dipendenza reciproca. Nel caso specifico delle piante le classificazioni proposte nel corso degli anni sono riconducibili a 3 tipi fondamentali:

 Classificazioni artificiali
 Classificazioni naturali (o predittive)
 Classificazioni filogenetiche (quelle attualmente usate)

L’uso di una di queste classificazioni permette di “incasellare” gli elementi (le piante) in modo più o meno armonico, permettendo di costruire le cosiddette “flore” (con le consuete distinzioni in categorie tassonomiche come: specie, genere, famiglia, etc).

  •  La “determinazione” (o “identificazione”) di una pianta è, invece, il processo mediante il quale si assegna a quella pianta un “nome” (in particolare “IL NOME” del “tipo” di riferimento), in funzione della classificazione usata (e quindi della “flora” usata). In altre parole si va ad individuare “la casella” di appartenenza nel sistema di classificazione utilizzato.

Detto questo, al fine di determinare una pianta è indispensabile l’uso di strumenti opportuni, che, nella fattispecie, sono: chiavi analitiche (o “flore”), lenti d’ingrandimento, stereomicroscopio, microscopio biologico, ecc.; nonché il ricorso al confronto con campioni d’erbario di Istituti, Università o altro.

Ovviamente tutta questa attrezzatura è, normalmente, di uso prevalentemente specialistico: qualora si voglia tentare un riconoscimento con maggior disinvoltura (a scapito, ovviamente, della precisione) si possono utilizzare testi che permettono di giungere a buone conclusioni attraverso semplici chiavi di identificazione, ed il successivo ricorso al confronto del campione in esame con quello (in genere) ben rappresentato nella guida.

Questi sono i testi che posso consigliare, con delle note sul loro impiego (impegnativo, medio, facile):

PIGNATTI, S. “Flora d’Italia”. Edagricole, Bologna 1984 (3 volumi)
È la chiave analitica (dicotomica) più moderna e più completa. (impegnativo)

ZANGHERI, P. “Flora Italica”. Ed.CEDAM, Padova 1976. (2 volumi)
Di qualche anno più vecchia della precedente, ma non per questo meno valida. (impegnativo)

FIORI, A. “Nuova flora analitica di Italia”. Edagricole, Bologna. 1929 (ristampa anastatica: 1973) (2 vol.)
Una delle prime flore analitiche d’Italia. (impegnativo)

BARONI, E. Guida botanica d’Italia. Cappelli, 1969
Una flora compatta….da “campo”. Un po’ passata….(medio)

FENAROLI, L. “Flora delle alpi e degli altri monti d’Italia”. Giunti, 1998
Anche questa è una flora compatta, relativa alla vegetazione di quota, con chiavi dicotomiche per la determinazione delle famiglie. (medio)

SCHAUER, T. , CASPARI, C. “Guida all’identificazione delle piante”. Zanichelli, 1987
Una guida tascabile, ma sufficientemente completa, dotata di una chiave analitica semplificata basata soprattutto sul colore dei fiori. (facile)

POLUNIN, O. “Guida agli alberi e agli arbusti d’Europa”. Zanichelli, 1977
Una ottima guida, con una chiave di identificazione basata sulla forma delle foglie, ed un buon repertorio di foto e disegni. (facile)
COOMBES, A.J. “Alberi”. Fabbri editori, 1995
Una guida con oltre 500 specie di alberi, con una chiave per l’identificazione basata sulla forma delle foglie. (facile)

PHILLIPS, R. “Riconoscere gli alberi”. Zanichelli, 1984
Per riconoscere un albero da foglie, germogli, fiori, frutto e tronco. Sono descritte oltre 500 specie di alberi e arbusti, sia spontanei che ornamentali. (facile)

SCHONFELDER I. E P. “La flora mediterranea”. De Agostini, 1996
Una bella guida sulle principali specie mediterranee (arboree e non), con una chiave dicotomica per la determinazione delle famiglie. (facile)
Tutti questi testi sono, che io sappia, attualmente in commercio: naturalmente il prezzo varia (si va dalle 360.000 lire per la “flora d’Italia” di Pignatti, alle 30-40.000 lire per i più economici).