Visto l’interesse per i problemi derivati dalle onde elettromagnetiche ad alta frequenza prodotte dai telefoni cellulari, potete dirci con che cosa possiamo proteggerci? Quale materiale possiamo porre tra il nostro cervello e l’antenna incriminata? e, cosa fondamentale, dove possiamo trovarlo? Ho sentito parlare ad esempio di schermature al berilio.


Questa problematica e` gia` stata in parte affrontata
rispondendo ad un’altra  domanda, per cui rimando
innanzitutto alla relativa risposta all’indirizzo:
http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=7863

Riassumendo brevemente i punti salienti:

1. L’unica conseguenza CERTA dell’assorbimento di energia
elettromagnetica nella testa di un utente di telefono
cellulare e` un modesto riscaldamento locale dei tessuti.
Tutti gli studi scientifici di cui sono a conoscenza
concordano nel ritenere che questo riscaldamento rientri
abbondantemente nei limiti a cui può far fronte il
sistema di termoregolazione dell’organismo.

2. Non esiste alcuna evidenza scientifica che permetta di
correlare questo assorbimento di energia alle svariate
patologie di cui talvolta si sente parlare in
associazione con l’uso del telefono cellulare (dal mal di
testa al tumore). Per una sintesi degli aspetti sanitari
connessi con l’uso del telefono cellulare, si veda il
documento “Fact Sheet N.193”
dell’Organizzazione Mondiale della Sanita`,
 reperibile in Internet all’indirizzo:
http://www.who.int/inf-fs/en/fact193.html

3. Volendo comunque ridurre al minimo la potenza
assorbita dai tessuti della testa, si possono adottare
pratiche di comportamento assai indicate anche da altri
punti di vista: estrarre completamente l’antenna del
telefonino, fare telefonate brevi, alternare ogni tanto
l’orecchio impegnato.

4. Se, ciò non ostante, non ci si fida e si ritiene che
nel dubbio sia meglio non rischiare, allora non resta,
credo, che rinunciare al telefonino!

5. Non credo alla possibilita` di utilizzare schermature.
Sebbene sia possibile in linea di principio schermare un
campo elettromagnetico a microonde per mezzo di lastre o
reti metalliche, tuttavia per una schermatura efficace
sono richiesti in linea di massima schermi di dimensioni
almeno paragonabili alla lunghezza d’onda (che nel
caso  della telefonia cellulare e` dell’ordine di 30
cm).
Inoltre, disporre un oggetto metallico in cosi` stretta
prossimita` dell’antenna trasmittente avrebbe come
conseguenza di perturbare profondamente la struttura del
campo  elettromagnetico irradiato dal telefonino,
disturbandone o compromettendone il funzionamento (a meno
che detto schermo non sia stato inserito direttamente dal
costruttore, che ne abbia previsto la presenza in fase di
progetto).