News originale in inglese: 2002-01 - Immagini e filmati

  

La distruzione dei globuli di Bok nella regione IC 2944

Nebulose opache campeggiano sullo sfondo di un cielo luminescente: sono addensamenti di gas e polveri, noti come globuli di Bok, conosciuti già dal 1947 quando l’astronomo olandese Bart Bok li descrisse per primo. Non si sa ancora molto sulla loro origine e la loro struttura oltre al fatto che i globuli si trovano quasi sempre associati a più vaste regioni di intensa formazione stellare note come regioni HII.

Il più grande degli addensamenti, quello centrale, è in realtà formato da due globuli in parte allineati sulla nostra linea di visuale. Ciascuno di essi misura 1,4 anni-luce lungo la loro dimensione maggiore e complessivamente sono costituiti da una quantità di matera pari a 15 masse solari.

I globuli si trovano in una regione di intensa formazione stellare (IC 2944) che dista dalla Terra 5900 anni-luce, nella direzione della costellazione del Centauro. Le regioni HII sono caratterizzate dalla presenza di idrogeno ionizzato che emette radiazione per fenomeni di fluorescenza. Lo sfondo luminoso che osserviamo nella foto è rappresentativo di una regione di spazio popolata da giovani e massicce stelle ad alta temperatura superficiale che surriscaldano l’idrogeno, diffuso nello spazio circostante in abbondanti quantità, rendendolo luminescente. E’ così che i globuli, opachi e relativamente più freddi, si rendono visibili. Le stelle, tutte di tipo O, appartengono ad un ammasso stellare aperto di recente formazione.

I globuli non ci appaiono compatti, bensì fortemente fratturati. L’osservazione della loro struttura e i dati radioastronomici sul moto delle molecole, portano a concludere che questi addensamenti non sono “tranquillamente galleggianti” nello spazio circostante come potrebbe apparire ad un primo sguardo. Anzi, i gas e le polveri che li compongono si agitano e si rimescolano a velocità supersoniche. La causa è da ricercare nella presenza delle stelle dell’ammasso che emettono intense radiazioni ultraviolette e provocano il surriscaldamento e l’espansione dell’idrogeno della regione HII, il quale viene spinto violentemente contro i globuli provocandone il rimescolamento, la frammentazione ed infine la distruzione.

E’ probabile che i globuli si siano originati da addensamenti preesistenti alla nascita delle stelle di tipo O. La comparsa di queste stelle luminose deve aver provocato dapprima l’”evaporazione” degli aloni di gas periferico meno denso e quindi l’esposizione diretta delle parti centrali, più dense, all’azione della radiazione ultravioletta e all’impatto con i gas in espansione della regione HII. E’ anche questa la fase in cui i globuli acquistano contorni nitidi e si rendono visibili all’osservazione.

Se la nascita delle stelle di tipo O avesse subito un ulteriore ritardo, forse i globuli avrebbero avuto il tempo di collassare e di generare al loro interno delle piccole stelle di massa paragonabile a quella del Sole. Ora invece assistiamo ad un processo che conduce inevitabilmente alla loro distruzione.

I globuli della regione IC 2944 sono conosciuti con il nome di Globuli di Thackeray perché sono stati scoperti dall’astronomo A.D.Thackeray nel 1950.