Il fatto che a diverse
latitudini le stelle visibili non sono le stesse portava a distruggere la concezione
di una Terra piatta. Infatti,
dall'Egitto erano chiaramente visibili delle stelle che non potevano
assolutamente essere viste
dalla Grecia e, viceversa, alcune stelle circumpolari (ad esempio dell'Orsa
Maggiore) che non tramontavano
mai in Grecia, tramontavano se venivano osservate dall'Egitto.
Queste osservazioni portavano
necessariamente a presupporre perlomeno una qualche curvatura
della superficie terrestre.
Anassimandro fu il primo
ad immaginare che la terra fosse curva. Egli riteneva però che la sua
curvatura andasse solo
nella direzione nord-sud. La Terra aveva quindi una superficie cilindrica.
Questa ipotesi, oltre
a spiegare la differenza di visibilità delle stelle tra la Grecia e l'Egitto,
era anche adatta
a conservare l'antico mito secondo cui il regno dei morti si trova molto lontano
verso occidente.
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