Guardando lo scarico di un lavandino mi sono chiesta: “Quali sono le condizioni fisiche e/o geometriche necessarie affinché si formi un vortice?”

Ogni oggetto che si muove in un sistema di riferimento non inerziale è soggetto a delle forze che sono dette forze di inerzia: un esempio è la forza che sentiamo spingerci in avanti quando il veicolo in cui siamo frena.

In particolare se abbiamo un oggetto che si muove in un sistema di riferimento ruotante esso sperimenterà, oltre alle altre, una forza di inerzia detta Forza di Coriolis. Questa forza ha una direzione e un verso che dipendono in maniera non semplice sia dalla direzione del moto dell’oggetto sia da verso di rotazione del sistema di riferimento. Per un oggetto che si muova parallelamente alla superficie di una sfera che ruota intorno ad un suo diametro questa forza si manifesta come una forza parallela alla superficie sferica e perpendicolare alla velocità del corpo.

La Terra si trova in una situazione simile essendo pressoché sferica e in rotazione intorno all’asse passante per i due poli. La forza di Coriolis si manifesta spiengendo i corpi a ruotare in senso orario nell’emisfero settentrionale e antiorario nell’emisfero meridionale. Per esempio, questa è la causa dei diversi sensi di rotazione dei cicloni e dei tornado nei due emisferi.

Una possibile causa dei vortici nei lavandini potrebbe quindi essere questa.

Quando un lavandino si svuota, l’acqua raggiunge lo scarico scivolando lungo fondo del lavabo che, almeno in prossimità dello scarico è praticamente parallelo al suolo. Per cui in vicinanza dello scarico l’acqua subisce una forza di Coriolis che cambia da punto a punto ma che mette tutte parti dell’acqua in rotazione nello stesso verso. Per questo motivo si innesca il vortice.

Questo non dipende da una particolare forma del lavandino, ma solo dalla rilevanza o meno della forza di Coriolis: se il lavabo è troppo ripido oppure se l’acqua scorre lentamente (come nel caso di scarico otturato oppure se l’acqua è così poca da scorrere in rigagnoli) la forza di Coriolis sarà troppo debole per avere degli effetti visibili e quindi il vortice non si innescherà.

Tuttavia diversi esperimenti e osservazioni a riguardo mettono in dubbio questa interpretazione, perchè molti fisici notano che, per masse piccole come quelle dell’acqua in un lavandino ci sono molte forze, come quelle dovute alle imperfezioni geometriche e di superficie del lavandino, che hanno un intesità paragonabile, se non superiore a quelle della forza di Coriolis. Per cui l’innescarsi di un vortice in un lavandino potrebbe avere altre cause, come per esempio una pendenza non visibile che spinge l’acqua in circolo intorno allo scarico. Per cui la spiegazione data sopra va presa come analisi di una situazione ideale, in cui il contenitore non presenta difetti rilevanti.