lavoro a contatto diretto con resine contenente formaldeide nella produzione di pannelli isolanti di sughero agglomerato,nell’arco di otto ore giornaliere vengono miscelati con acqua calda 100/150 kg.di urea formaldeide.l’operazione avviene con poca areazione ed in ambiente ristretto con temperature estive intorno ai 28 gradi quali rischi si corrono

La domanda non ha una risposta semplice e completamente esaustiva in quanto per valutare il rischio chimico reale di tale lavorazione bisognerebbe conoscere la temperatura dell’acqua e il procedimento utilizzato, quindi se vengono utilizzati apparecchi a ciclo chiuso o meno e sopratutto le dotazioni dei Dispositivi di Protezione Individuale utilizzate dai lavoratori.

Prenderemo ad esempio l’ipotesi peggiore, quindi acqua bollente e nessun DPI usato. L’urea industrialmente non è pericolosa. Si tratta di un composto azotato, frequentemente utilizzato in vari campi industriali, dall’industria dei fertilizzanti a quella degli esplosivi. La tossicità maggiore deriva dalla Formaldeide. Lei mi parla di resine contenenti formaldeide, di cui quindi non posso conoscere l’esatta composizione, sempre per precauzione consideriamo la peggiore delle ipotesi, che si tratti di formaldeide pura. L’aldeide formica si decompone in acqua in monoidrato (glico-metilenico) e poliossimetileni, insieme all’urea si condensa, attraverso un passaggio a mono e dimetilol-urea, a resise urea-formaldeide. Nel processo in se stesso non vi sono grossi pericoli. Il pericolo maggiore è dato dalla formaldeide stessa. Do per scontato che la formaldeide utilizzata sia in soluzione acquosa e concentrata, quindi con punto di ebollizione intorno a 100°C. La Formaldeide è tossica per inalazione, contatto ed ingestione (5-6ml di prodotto al 40% possono essere letali). L’odore pungente è un segnale forte del pericolo, e si avverte a concentrazioni non ancora pericolose. La concentrazione massima è di 10 parti per milione (0,012mg/l a 25°C e a 760mm) per non più di 8 ore il giorno. Con l’abitudine, però, si sopportano fino a 15p.p.m. La concentrazione pericolosa parte dai 20p.p.m.
In ogni caso l’Aldeide Formica deve essere conservata in ambiente ventilato a temperatura moderata.
L’utilizzo dell’aldeide formica prevedere di indossare adeguate protezioni quali: guanti, occhiali, tute resistenti e, dove necessario a causa della alte concentrazioni, anche maschere o addirittura autorespiratori.

Il mio consiglio è questo: Rivolgersi al proprio RLS (rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) o in mancanza di tale figura (obbligatoria comunque per legge) al RSPP o meglio al medico competente (se soggetti). L’azienda, in accordo al dlgs. 25/2002 (rischio chimico) dovrà far eseguire la valutazione di tale rischio, anche con analisi ambientali, ed eventualmente prendere i necessari provvedimenti. Attenzione che il dlgs 25/2002 è una integrazione del dlgs 626/94 e quindi TUTTE le aziende lo devono redarre, anche se usano solo un smacchiattore o grasso.

Per maggiori informazioni sulla sicurezza comunque bisogna consultare sempre le Schede di Sicurezza che devono essere tenute a disposizione da parte dell’azienda.