Salve, ho letto che molti matematici del passato si interessavano di astrologia: col tempo invece l’astrologia è stata per così dire declassata al livello della magia e dell’esoterismo. Come mai? Qualche scienziato ha mai cercato di dimostrare scientificamente la fondatezza di questa disciplina?

La figura del matematico, e in generale dello scienziato, nel passato non era affatto ben definita come lo è oggi. Moltissimi studiosi si interessavano di diverse discipline e tra queste figurava anche l’astrologia. Come è noto, ad esempio, nel Medioevo le discipline di insegnamento erano divise in trivio e quadrivio. Al trivio corrispondevano la grammatica, la retorica e la dialettica. Il quadrivio comprendeva invece le materie “scientifiche”: aritmetica, geometria, musica e astronomia. Quest’ultima tuttavia non era affatto distinta dall’astrologia. Essa includeva infatti una parte matematica, una fisica (in senso medievale) e una astrologica. Gli antichi inventari dei libri posseduti da vari monasteri e la storia del cosiddetto “corpus astronomicum” ci consentono di sapere che la parte matematica si riduceva essenzialmente al “computo” e cioè alle regole per il calcolo del calendario. La parte astrologica era invece finalizzata alla realizzazione di pronostici.
Ancora verso la fine del Rinascimento, la figura del “matematico” si confondeva con quella dell’astrologo, che a sua volta era legata alla scienza dell’osservazione delle stelle, cioè quella che oggi noi chiamiamo astronomia. Quest’ultima sarebbe progressivamente diventata una scienza rigorosa grazie al contributo decisivo dato da Galileo con le scoperte effettuate al telescopio. Lo stesso Galileo si occupò però, sia pure marginalmente, di astrologia. Sembra tuttavia che Galileo si dedicò alla compilazione degli oroscopi soprattutto per semplice interesse economico. Galileo ebbe infatti per quasi tutta la vita grossi problemi finanziari e non è il caso di stupirsi se i “registri contabili” che egli tenne durante il periodo padovano contengano l’indicazione di alcuni pagamenti per oroscopi fatti a suoi allievi. Un manoscritto conservato alla Biblioteca Nazionale di Firenze raccoglie una piccola quantità di “carte natali”, calcoli astronomici e sintetici pronostici che Galileo decise di conservare: questi includono gli oroscopi di sé stesso, delle figlie e dell’amico Giovanfrancesco Sagredo (uno degli attori del Dialogo sopra i Massimi Sistemi). Sappiamo anche però che in diverse occasioni Galileo si mostrò piuttosto scettico verso l’astrologia. Prima di Galileo anche Keplero, che pure diede fondamentali contributi alla nascita dell’astronomia scientifica, non disdegnò la compilazione degli oroscopi. Sarebbe tuttavia erroneo esprimere giudizi negativi su questi scienziati. Essi infatti erano figli della loro epoca e le conoscenze scientifiche allora disponibili non avevano ancora dimostrato la totale inattendibilità e debolezza teorica dell’astrologia.

Col tempo le strade della scienza e dell’astrologia si allontanarono però sempre di più. Se la scienza può dire poco sul sistema simbolico su cui si basa l’intera astrologia, essa può sicuramente pronunciarsi sulla sua presunta efficacia. La comunità scientifica esprime oramai un giudizio unanimemente negativo sull’astrologia. Ad esempio, nel 1975, per rispondere alla preoccupante diffusione dell’astrologia nella società, 186 scienziati di fama mondiale, tra cui 18 premi Nobel, sottoscrissero la dichiarazione molto critica che può essere letta nel seguente sito: http://www.cicap.org/articoli/at100016.htm

La posizione della comunità scientifica non è affatto pregiudiziale. Infatti numerosi sono stati gli studi rigorosi finalizzati a verificare l’efficacia dell’astrologia. Si può trovare una rassegna di tali studi qui:
http://www.cicap.org/astrologia/VerificheSperimentali.html

Nonostante quello che affermano gli astrologi, nessuno di questi studi ha mai dimostrato una qualche validità dei responsi astrologici. Ciò giustifica pienamente la comunità scientifica quando considera l’astrologia come una disciplina completamente obsoleta e priva di efficacia, al pari della magia. Credere in essa è quindi un puro atto di fede al pari di qualsiasi altra superstizione.
Per maggiori dettagli il lettore può consulatare lo speciale “Astrologia” su sito del CICAP:
http://www.cicap.org/astrologia/index.html