Sono un risponditore di Ulisse, sezione fisica, e vorrei chiedere un parere sul libro “Sum, ergo cogito” di Nicola Dallaporta Xidias, già docente di fisica teorica all’università di Padova. Premetto che sono ateo e una rapida occhiata al libro mi fa dubitare fortemente della sua obiettività.

Preciso subito di non aver mai letto il libro in questione e di basare quanto dirò su una breve ricerca da me fatta.
Nicola Dallaporta Xydias, nato a Trieste il 28/10/1910 e morto a Padova il 23/10/2003, viene pubblicamente presentato nel sito dell’editore del libro (http://www.gabriellieditori.it/) come “uno dei massimi fisici italiani, colui che ha contribuito in modo determinante allo sviluppo dell’Istituto di Fisica di Padova ed, in generale, della Fisica italiana del dopoguerra. Ha insegnato per oltre quarant’anni Fisica teorica e Astrofisica presso l’Università di Padova.
È membro di varie, prestigiose Accademie, tra cui l’Accademia Pontificia delle Scienze e quella Patavina della città di Padova. Insignito del Premio nazionale per la Fisica dal Presidente della Repubblica, ha ricevuto nel 1998 il Diploma di Medaglia d’Oro ai Benemeriti della Scienza e della Cultura offerto ancora dal Presidente della Repubblica
”.

Francamente non conosco la biografia scientifica di Dallaporta Xydias, ma nei manuali di storia della fisica e nel prestigioso Dizionario biografico degli scienziati e dei tecnici (edizioni Zanichelli) il suo nome viene sostanzialmente ignorato.

Nello stesso sito, il libro in questione viene presentato nel modo seguente:
Il testo coniuga in modo affascinante conoscenze scientifico-fisiche e spiritualità. L’Autore si avvale delle sue grandissime competenze cosmologiche e fisiche per affrontare un tema basilare: quello del rapporto tra la Scienza e le Religioni partendo dal capovolgimento del noto assioma cartesiano. Dallaporta giunge a dimostrare che esiste una rivelazione sulla realtà (Metafisica integrale) la cui oggettività va oltre quella proclamata dalla scienza, e questa oggettività-verità è insita nelle rivelazioni che Dio ha comunicato ai diversi popoli della terra, ovvero nelle Religioni tradizionali (Buddismo, Induismo, Islamismo, Ebraismo, Cristianesimo).
Termina affermando che il punto più alto della moderna cosmologia converge in una visione Cristocentrica di tutta la Realtà, alla luce della quale l’eccezionalità della figura di Cristo appare in tutto il suo splendore nei confronti delle più parziali Rivelazioni insite nelle altre grandi Religioni
”.

Ora, di fronte a simili affermazioni, i dubbi sulla presunta obiettività del libro espressi dal “collega” di Ulisse appaiono pienamente giustificati.

Non è questione di essere atei o credenti. Il problema è che non si possono mischiare impunemente scienza e metafisica. Come ho avuto modo di esprimere in altri miei scritti (v. ad esempio: http://xoomer.virgilio.it/silvanofuso/scienzaemetafisica.htm e http://xoomer.virgilio.it/silvanofuso/fides.htm) scienza e metafisica posseggono e devono mantenere domini assolutamente distinti. Ogni interferenza di una disciplina nell’altra crea inevitabilmente problemi. Questo è sempre accaduto e nella storia del pensiero sono numerosi i casi in cui queste interferenze hanno creato seri danni. Scopo della scienza è infatti la ricerca di affermazioni che possano essere condivise da tutti (intersoggettività). In campo metafisico invece inevitabilmente ognuno esprime la propria personalissima opinione facendosi influenzare dalle proprie credenze pregresse, dai propri pregiudizi ideologici, dal proprio coinvolgimento emotivo, ecc. Direi che confondere scienza e metafisica per uno scienziato è una sorta di “peccato mortale” in quanto rappresenta un venire meno all’ideale di obiettività tipico della scienza. Purtroppo Dallaporta Xydias è, da questo punto di vista, in buona (si fa per dire) compagnia. Dai positivisti che avevano trasformato la stessa scienza in una sorta di metafisica a un noto rappresentante del mondo accademico contemporaneo, frequente ospite di salotti televisivi, che utilizza la propria posizione per fare propaganda religiosa, non sono rari i casi di sconfinamento tra scienza e metafisica.
Un approfondimento sul pensiero di Dallaporta Xydias si può trovare, ad opera di Swami Matthias e Eugenio Sarti,nel seguente sito:
http://www.federagione.it/Spazioaperto/Altriscritti/Dallaporta/1%20Nicola%20Dallaporta.htm

La lettura dell’articolo commemorativo ha confermato sostanzialmente il parere che ho espresso precedentemente.