Salve, vorrei sapere se e fino a che punto c’ è validità scientifica nel Feng Shui e discipline similari…

Il simbolo dello Yin e dello Yang

Il Feng Shui (pronuncia fen sciuèi) è una disciplina cinese particolarmente di moda da qualche anno negli ambienti New Age. La sua origine è certamente antichissima, ma la sua precisa codificazione sembra collocarsi nel periodo cosiddetto dei Tre Regni (ca. 220 – 270 d. C.).
Feng Shui letteralmente significa “venti e acque” e consiste nell’arte di arredare la casa tenendo conto delle presunte misteriose energie che pulsano nell’ambiente. Come afferma il Chatley (Chatley H., Scienze in Old China, JRAS/NCB, 1923) esso è “l’arte di adattare le dimore dei vivi e dei morti così da contribuire ad armonizzarle con le correnti locali del respiro cosmico”. Secondo Stewart Park del Centro Feng Shui (http://www.centrofengshui.it/), è possibile misurare le energie negative mediante l’intuito, che definisce “il metro originale per capire ciò che non va nella nostra vita e per migliorare gli aspetti negativi con rimedi incentrati nell’ambiente”.

Da queste definizioni si capisce subito che dal punto di vista scientifico il Feng Shui ha ben poco fondamento. Il termine energia, come quasi sempre accade nell’ambito delle pseudoscienze, perde completamente quello che è il suo reale significato scientifico per acquisirne uno assolutamente vago e indefinito.

Il Feng Shui ha molti punti in comune con la teoria dei nodi di Hartmann di cui ci siamo occupati in una precedente risposta (http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?numero=8567). Anche al suo interno si parla di geopatologie di vario tipo (sonno disturbato, problemi col lavoro, stanchezza, depressione, disaccordi familiari, ecc.) che sarebbero originati dalla errata disposizione dei mobili in ambiente domestico e lavorativo o da altri fattori esterni all’edificio. Ad esempio un semplice pilone della luce situato davanti a un’abitazione, secondo il Feng Shui, può influire negativamente sulla salute di chi vi dimora. Il rimedio in quest’ultimo caso consisterebbe nell’appendere alla parete esterna, davanti al pilone, un grande specchio che rifletta le energie negative. È evidente che un simile suggerimento non ha alcun senso dal punto di vista scientifico, come non ha alcun senso il sottoposte a riti magici i vari ambienti della casa, come prescritto dal Feng Shui in quanto “ogni spazio della casa rappresenta un settore della vita”.

Nel Feng Shui viene anche sottolineata l’importanza di scegliere oculatamente il luogo dove costruire la casa, con particolare riferimento alla forma dei rilievi e alla direzione dei corsi d’acqua. Grande importanza viene inoltre attribuita all’altezza e alla forma degli edifici, alla direzione delle strade e alla presenza di ponti. Non potevano infine mancare i riferimenti astrologici: la posizione dei corpi celesti rilevabile dalla località prescelta riveste una grande importanza poiché questi ultimi possono influenzare la forza e la natura delle “correnti invisibili” dello Yin e dello Yang.

In definitiva quindi, dal punto di vista scientifico, il Feng Shui appare un’accozzaglia di antiche credenze e superstizioni prive di fondamento alle quali si sono aggiunti elementi pseudoscientifici più moderni di ispirazione New Age. Occorre tuttavia dare atto ai cultori del Feng Shui di attribuire notevole importanza al fattore estetico con risultati talvolta tutt’altro che disprezzabili da questo punto di vista.