Sono capitato in questo sito perche’ volevo sapere se c’era una influenza della luna sull’imbottigliamento del vino! Ho avuto la risposta. Di tutto quello che ho trovato scritto di altri argomenti sono d’accordo TRANNE sull’argomento Bioritmi. Posso dire con certezza che esaminando il mio bioritmo trascorso, ho riscontrato la precisione in cui gli avvenimenti importanti (che nell’arco di 50 anni come nel mio caso possono essere solo 7 o 8) si sono verificati puntualmente nei giorni probabili che indica la lettura del grafico. Ci sono stati altri avvenimenti importanti nella mia vita che saranno capitati al di fuori del grafico, ma QUELLI “veri” erano al posto giusto. Ora io non traccio piu’ grafici futuri per non essere influenzato. La mia considerazione ora e’ che “se deve succedere qualcosa succedera’ in uno di quei giorni critici che indicano i Bioritmi”. Vorrei sapere la vostra risposta. P.S.: Ho letto da qualche parte che da quando a Tokyo una Agenzia di Taxi ha applicato i turni di riposo ai conducenti secondo i loro bioritmi, gli incidenti sarebbero diminuiti del 30%.

Ringrazio
il lettore e mi fa piacere che si sia trovato d’accordo su quanto da me
scritto sugli altri argomenti. Capisco che la sua esperienza personale
lo abbia portato a convincersi dell’efficacia dei bioritmi. Tuttavia vorrei
fargli osservare che basarsi su un caso individuale valutato soggettivamente
può portare a conclusioni errate. Il lettore stesso ammette che solo 7
o 8 avvenimenti importanti della sua vita, nell’arco di cinquant’anni,
sono stati previsti dal bioritmo. Come egli stesso afferma: “Ci sono stati
altri avvenimenti importanti nella mia vita che saranno capitati al di
fuori del grafico, ma QUELLI “veri” erano al posto giusto”. Il punto cruciale
della questione è proprio questo. Il lettore è rimasto comprensibilmente
colpito dalle previsioni avveratesi, mentre ha ignorato quelle non verificatesi.
Questo atteggiamento è tipico della mente umana e contribuisce notevolmente
a far sì che la gente presti credito a tutti coloro che fanno previsioni:
astrologi, cartomanti, veggenti, realizzatori di bioritmi, ecc. La maniera
corretta per valutare l’efficacia delle previsioni, e quindi dei bioritmi,
consiste in un approccio statistico, possibilmente su un campione numeroso
di soggetti. Solamente facendo un confronto tra le previsioni azzeccate
e quelle sbagliate si può valutare in modo attendibile la loro eventuale
efficacia. Se si facesse tale controllo sui bioritmi, ci si accorgerebbe
che, al pari degli oroscopi o di altre tecniche divinatorie, il numero
di previsioni azzeccate non va oltre quello che si può prevedere in base
al semplice calcolo delle probabilità. Inoltre il lettore afferma: “Ora
io non traccio più grafici futuri per non essere influenzato”. Questo
è un altro punto importante. Molto spesso il fatto di conoscere in anticipo
una previsione può influenzare il nostro comportamento e, a livello del
tutto inconsapevole, possiamo essere noi stessi a far sì che la previsione
si avveri o a rielaborare ciò che è successo in modo da farlo rientrare
nell’ambito di quanto era stato previsto. (Se, ad esempio, mi è stato
previsto che farò un viaggio in un certo giorno, e se mi capitasse di
dover decidere se intraprendere o meno un viaggio, probabilmente sarò
indotto a decidere di intraprenderlo e a giudicare verificatasi la previsione.
Analogamente a posteriori potrei considerare viaggio anche un semplice
spostamento in auto che, magari, non rappresenta nulla di straordinario).

Per
quanto riguarda il fatto che una Agenzia di Taxi di Tokyo, applicando
i turni di riposo ai conducenti secondo i loro bioritmi, avrebbe ridotto
gli incidenti del 30%, non conosco la fonte di tale affermazione, ma dubito
fortemente sia veritiera.

In
conclusione, quindi, nonostante capisca benissimo le obiezioni del lettore,
confermo quanto già detto nella precedente risposta: i bioritmi non hanno
alcun fondamento scientifico e la loro presunta capacità di fare previsioni
non è mai stata dimostrata.