Il polivinil-cloruro o cloruro di polivinile (PVC) è tra i polimeri sintetici
maggiormente prodotti nel mondo. Con esso si realizzano manufatti sia
rigidi che plastificati (materiali simili alla gomma). Trova inpiego in
agricoltura, edilizia, industria chimica, arredamento e abbigliamento,
manufatti di uso domestico ecc.
Il monomero da cui deriva, cloruro di vinile -(-CH2CHCl-)-
è un gas infiammabile a temperatura ambiente e a pressione atmosferica.
A contatto con l’aria, forma miscele esplosive quando è presente in percentuali
comprese fra il 4 e il 22 circa. Tuttavia il PVC a differenza del suo
monomero, è facile da lavorare, ha buone caratteristiche di resistenza,
chimica e alle ossidazioni, cattivo conduttore e praticamente ininfiammabile,
motivo per cui trova grandi applicazioni industriali. Una eventuale combustione
produce oltre ai soliti composti tipici degli idrocarburi (biossido di
carbonio e vapore d’acqua) anche composti clorurati quali HCl (dipende
dall’ambiente in cui avviene la combustione).