Molto probabilmente la mia domanda è un pò particolare, mi piacerebbe sapere come si estrae la cellulosa dagli alberi. quali sono i passaggi chimici, cioè che tipo di sostanze usiamo, le loro caratteristiche e il procedimento.

La cellulosa è un polisaccaride lineare contenente unità di glucosio
legate assieme da legami 1,4-beta-glucosidici. La catena è sufficentemente
lunga da essere insolubile in acqua ed in acidi ed alcali diluiti a temperatura
ambiente. La cellulosa costituisce la parete cellulare delle cellule vegetali
e dato che resiste all’azione di acidi e basi mentre le altre sostanze
che costituiscono un vegetale, vengono portate in soluzione è facile separare
la soluzione.

Le materie prime utilizzate sono legni di abete, pino ed in misura minore
faggio e pioppo. Il legno viene fatto stagionare per almeno sei mesi.
Successivamente viene scortecciato e sminuzzato in pezzetti in modo che
i reagenti chimici possano attaccare il materiale velocemente. Il legno
viene introdotto in autoclavi e viene effettuata una cottura acida con
“lisciva solfitica” (si ottiene facendo reagire in apposite torri, in
controcorrente, carbonato di calcio ed anidride solforosa in presenza
di acqua). La cottura prosegue per 10-15 ore. La pasta che si ottiene
è colorata in giallo o bruno, più o meno intensamente, tale prodotto deve
essere depurato lavandolo con acqua e soluzioni alcaline diluite. Si ottiene
alla fine la cellulosa greggia con un resa di circa il 50% in peso rispetto
al legno. La cellulosa greggia può essere usata per carte di poco pregio
(carta da giornale), oppure sbiancata ulterioremente. In ogni caso se
deve essere trasportata viene essiccata e confezionata sotto forma di
cartoni. Il processo di imbianchimento serve a eliminare ulteriormente
le sostanze provenienti dal legno, ovviamente la resa cala considerevolmente.
Generalmente si utilizzato ipocoloriti che ossidano tali sostanze che
passano in soluzione.

Si possono utilizzare anche perossidi, in genere Na2O2
(Perossido di Sodio) durante la fase finale dell’imbianchimento. Esiste
anche un metodo di cottura alcalino, al posto di quello acido, che utilizza
Idrossido di Sodio NaOH e Solfuro di Sodio Na2S. Ovviamente
deve seguire sempre l’imbianchmento. Un altro metodo di cottura è quello
Cataldi-Pomilio (o Cloro-Soda) utilizzato se si utilizza la paglia come
materiale di partenza. In questo sistema il materiale viene prima irrorato
con una soluzione di NaOH fra lo 0,5 ed il 3% e successivamente trattato
con Cloro gassoso, sotto pressione.