Come funzionano i dispositivi che ionizzano l’aria e perche’ ci sono di giovamento?

Gli apparecchi
ionizzatori d’aria generano ioni negativi che
agiscono in due modi. Il loro primo effetto è quello di
caricare le particelle di pulviscolo presenti
nell’aria, che in questo modo per attrazione
elettrostatica si depositano più velocemente sulle
superfici (pareti, pavimenti, mobili, ecc.). Si ha così
una diminuzione del particolato presente nell’aria
che ha effetti negativi sul nostro organismo, sia in
quanto tale che come veicolo di virus e batteri.

Gli ioni hanno anche un
effetto diretto sul nostro organismo, riportato in alcuni
articoli di riviste scientifiche per lo più degli anni
settanta. Una pagina web interessante sulla letteratura
attinente l’argomento si trova all’indirizzo:
http://geocities.com/ResearchTriangle/2888/freq3.html

(riporto anche
l’intestazione della pagina per eventuali altre
ricerche: Negative ions research and the effects of
atmospheric electricity on health)

Tra i titoli degli
articoli che compaiono nella pagina citata, i più
interessanti potrebbero essere: Are Air Ion Biologically
Significant? “A Rewiew Of A Controversial
Subject.” International journal of biometeorology –
vol 12, 1968 e Are Negative Air Ions Good For You? The
new Scientist – UK, june 14, 1973 (n.d.A.: generalmente
tendo a diffidare di articoli datati su argomenti così
particolari)

Gli ionizzatori
richiedono una periodica e accurata manutenzione
(pulizia) per rimuovere le particelle che si accumulano
al loro interno al fine di evitare un grave inconveniente
di questi apparecchi: la possibilità che si abbiano in
essi scariche elettriche che con l’ossigeno
dell’aria danno luogo alla formazione di ozono, un
gas dal caratteristico odore pungente (come l’odore
che si sente subito dopo un forte temporale, secondo
alcuni), essenziale negli alti strati della atmosfera per
proteggerci dai raggi ultravioletti del sole, ma
pericoloso per la salute degli esseri viventi se presente
nell’aria.