Per quale motivo l’acido fosfidrico, che non e’ un acido forte, e’ cosi’ terribilmente corrosivo e dannoso mentre l’acido solforico che e’ un acido forte e’ si’ corrosivo ma non tanto quanto il fosfidrico?

L’acido fosfidrico non è altro che l’idrogeno fosforato più comunemente conosciuto come fosfina. La fosfina di formula PH3 è un gas incolore ma con il classico odore di pesce marcio; la sua pericolosità non è esplicata dall’azione corrosiva ma bensì dall’azione venefica. Tale sostanza si origina dalle decomposizione delle sostanze organiche (che da origine, ad esempio, ai fuochi fatui) e per reazione fra fosforo giallo e idrossido di Na. La fosfina associata ad altre sostanze presenti nell’aria può divenire infiammabile, accendendosi spontaneamente; inoltre è un gas assai tossico. Nell’organismo danneggia in particolar modo gli organi ad elevato flusso e richiesta di ossigeno (cuore e polmoni). L’acido solforico H2SO4 è un liquido semioleoso, in forma concentrata; come tutti gli acidi è assi igroscopico, in presenza d’acqua sviluppa reazioni fortemente esotermiche. E un acido assai corrosivo e sulla cute carbonizza i tessuti; è poco corrosivo per inalazione in quanto ha una tensione superificiale piuttosto elevata. All’aria è pressochè stabile, al contrario dell’acido cloridrico HCl che ha la tendenza a condensare l’acqua presente nell’aria formando i caratteristici vapori bianchi, assai irritanti.