Gentile sig. Silvano Fuso desidererei conoscere,se esiste, la persona che per quanto riguarda il mondo dei medium o del paranormale vi ha dato del filo da torcere e vi ha fatto ammettere la validità di capacità paranormali.Complimenti per il lavoro che svolgete. distinti saluti,Antonio.

Ringrazio innanzi tutto il lettore per i complimenti e volentieri rispondo alla sua domanda.
Le presunte capacità paranormali di sedicenti medium e sensitivi sono oramai studiate dalla comunità scientifica da circa 130 anni (le prime indagini iniziarono infatti verso la fine dell’ottocento). In tutti questi anni non è mai emersa una sola prova convincente che facesse ammettere l’esistenza di un solo fenomeno autenticamente paranormale. Anche il CICAP, in tutte le indagini che ha condotto finora, purtroppo non ha mai trovato nemmeno un fenomeno paranormale. Dico purtroppo perché saremmo i primi a essere contenti di una simile scoperta: per la scienza si aprirebbero sicuramente nuovi e affascinanti orizzonti.
Nelle sue numerose indagini, tuttavia, il CICAP, si è spesso trovato di fronte a fenomeni la cui interpretazione non è stata affatto immediata (un resoconto delle indagini condotte dal CICAP nei suoi primi dieci anni di attività si può trovare nel seguente libro: M. Polidoro e L. Garlaschelli, Investigatori dell’occulto, Avverbi, Roma 2001).
Un caso piuttosto curioso è quello in cui due signori vicentini, padre e figlio, riuscivano a muovere a distanza le porte della propria abitazione. Un resoconto dettagliato dell’indagine può essere letto qui www.cicap.org/articoli/at100036.htm. Per farla breve, quello che sembrava un autentico fenomeno di psicocinesi era in realtà originato dalle deboli compressioni ed espansioni dell’aria di una stanza causate dal movimento della cassa toracica dei soggetti durante la respirazione: un fenomeno decisamente insolito e inizialmente difficile da interpretare, ma certamente non paranormale.

Un altro caso interessante è quello che riguarda la sensitiva russa Alla Vinogradova. Come appare in diversi filmati diffusi in occidente, la Vinogradova sembrava essere in grado di muovere con la sola forza del pensiero oggetti cilindrici posti sopra un piano di plexiglas. La sensitiva riusciva a far rotolare gli oggetti muovendo semplicemente le mani ma senza mai toccarli. Anche questa sembrava un’autentica dimostrazione di psicocinesi. Un esame attento del filmato, tuttavia, consentì di notare il sospetto movimento di un filo bianco che si trovava sotto la lastra di plexiglas. Questo particolare, apparentemente banale, permise di scoprire l’arcano. Ciò che faceva muovere gli oggetti, infatti, non erano misteriose forze psichiche, bensì semplici forze elettrostatiche generate da un precedente strofinio della lastra di plexiglas con uno straccio di lana. In pratica lo stesso fenomeno che consente a una penna di plastica strofinata con un panno di lana di attirare piccoli pezzetti di carta. I ricercatori del CICAP furono poi in grado di replicare esattamente il fenomeno. Un resoconto dettagliato di questa indagine si trova qui: www.cicap.org/articoli/at100451.htm.

Un ulteriore caso interessante è quello di cui ho parlato in una precedente risposta (www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=2284). Purtroppo però in questo caso non si è riusciti a raggiungere una conclusione definitiva a causa della mancata collaborazione del soggetto in esame.

Gli esempi potrebbero continuare. Da tutte le indagini fin qui effettuate risulta però chiaro che tutte le volte che i presunti fenomeni paranormali sono stati studiati a fondo, si è sempre trovata una spiegazione perfettamente normale. Gli unici casi sui quali resta qualche dubbio sono semplicemente quelli in cui non è stato possibile svolgere indagini (o perché appartenenti al passato, o perché accaduti un’unica volta, o per altri motivi). Questo conferma ancora una volta quella che noi scherzosamente chiamiamo legge di Angela (con riferimento al noto Piero televisivo, fondatore del CICAP): relativamente al presunto paranormale, se i controlli sono zero i fenomeni tendono a cento, se i controlli sono cento i fenomeni tendono a zero.