Essendo molto interessato alla modellistica dinamica navale, vorrei poter conoscere quale banda di frequenza è più indicata per realizzare un ponte radio efficace fra il telecomando e gli attuatori meccanici nel caso di modelli di sommergibili. Grazie

La presenza di conduttività elettrica nell`acqua è la causa fondamentale
dell`estinzione dell`onda elettromagnetica. Alti valori di conduttività,
presenti nell`acqua marina, sono favorevoli per i collegamenti fuori dell`acqua,
poiché l`onda si propaga in superficie come in un conduttore ma sono disastrosi
per il percorso sott`acqua. Minore è la frequenza minore è l`assorbimento,
possiamo affermare che :

La distanza o la robustezza di un collegamento radio sott`acqua a parità
di potenza trasmessa, guadagno antenne, sensibilità ricevitore e conducibilità
dell`acqua, è tanto maggiore quanto è minore la frequenza utilizzata. Il
problema principale è che per tenere il guadagno d`antenna costante le
dimensioni delle antenne aumentano in modo inversamente proporzionale all`abbassamento
di frequenza.

I militari, per comunicazioni verso i sommergibili, usano frequenze
comprese tra 10-15 Khz, VLF (Very Low frequency). Gli americani di recente
utilizzano la frequenza di 76 Hz, ELF
(Extremely Low Frequency)1.
Le potenze in gioco sono dell`ordine di centinaia di migliaia di Watt.
Essendo impossibile realizzare

antenne λ/4
(circa 1000 km)
si usano antenne accorciate.

Sono immerse nel terreno costiero e nonostante le dimensioni di alcuni
chilometri, presentano notevoli perdite (decine di decibel) rispetto al
dipolo isotropico. È come usare un Walkie-Talkie a 27  Mhz
con un`antenna
a stilo lunga 1 cm al posto di quella classica di circa 2 metri.

Sono frequenze d`impiego improponibili, non solo a livello hobbistico,
anche per chi si accontenta di qualche metro di portata. La potenza irradiata può
essere notevolmente ridotta proporzionalmente, ma è impossibile scalare
ulteriormente, a dimensioni ragionevoli, le antenne già ridotte di un
fattore 200 nella realtà. Non sarebbe emesso nessun segnale.

Il problema che si pone ora non è più la conoscenza della frequenza
ottima per realizzare un collegamento robusto (così interpreto il termine
“un ponte radio efficace”), ma diviene il seguente:
“In base alle gamme di frequenze assegnate ai radiocomandi commerciali che
cosa posso ottenere sott`acqua?”

Non ho esperienza di trasmissioni di questo tipo, tuttavia ho fatto,
anche per personale curiosità, alcune considerazioni di carattere generale
e un’analisi molto approssimata che permetterà di fare sperimentazioni
con cognizioni di causa.

Cominciamo con la scelta della frequenza: se vogliamo usare apparati
commerciali la più bassa frequenza disponibile è 27 Mhz2 .

Un collegamento è realizzabile solo se l`attenuazione totale inserita
tra le antenne trasmittente e ricevente è minore del “guadagno complessivo
di sistema” (Potenza trasmettitore, sensibilità ricevitore più guadagno
o perdita delle antenne).

Il guadagno complessivo di sistema è noto con i termini Power budget
o System Gain.

Ad esempio un discreto radiocomando a 27 Mhz che utilizza un`antenna
a stilo di λ/4 per la trasmissione ed un`antenna accorciata per la
ricezione nel sommergibile, può avere 1 Watt (30 dBm)
per la potenza irradiata
e

-80 dBm come valore minimo della potenza3
all`ingresso dell`antenna
di ricezione. Otteniamo un power budget di 110 dB (30-(-80)).
Il
collegamento sarà fattibile solo se la perdita complessiva inserita tra
l`antenna trasmittente e ricevente è minore di 110 dB.

L`attenuazione complessiva α è data dalla somma
(in unità logaritmiche) di tre cause:


Dove chiamiamo:

  • αs
    la normale perdita geometrica nello spazio libero tra antenna trasmittente
    e l`antenna ricevitore sommergibile.
  • αr
    l`attenuazione causata dal fatto che durante l`attraversamento aria/acqua
    una parte d`energia viene r riflessa invece che rifratta.
  • αa la
    perdita dovuta all`assorbimento del mezzo nel percorso superficie
    dell`acqua-sommergibile.

Attenuazione spazio libero,  αs

Per semplicità trascuriamo le perdite del percorso sulla superficie
dell`acqua e consideriamo solo le perdite geometriche nello spazio libero
tra antenna trasmittente e sommergibile. Applicando la seguente relazione:

Otteniamo a 27 Mhz circa 22 dB con Z di 10 metri.
L`attenuazione dello
spazio libero aumenta di 6 dB ad ogni raddoppio della distanza Z. Avremo
quindi 28 dB a 20 metri 34 dB a 40 metri e così via.

Attenuazione per rifrazione,  αr

Maggiore è la conduttività dell`acqua maggiore è la perdita per rifrazione.
La perdita diminuisce all`aumentare della frequenza.


Dove f è la frequenza in Hz e σ è la conduttività dell`acqua
in Siemens/m

Consideriamo due valori di σ uno che dovrebbe essere il valore
dell`acqua di lago ed uno massimo per l`acqua di mare di media salinità.
Otteniamo a 27 Mhz una perdita di 14 dB per σ = 0.04 S/m
e 34 dB per 4 S/m. Questa perdita è indipendente dalla
lunghezza del collegamento .

Attenuazione sott`acqua, αa

L`attenuazione dovuta all`assorbimento di un onda elettromagnetica
piana con il campo elettrico che giace sull`asse x e si propaga in un mezzo
dissipativo lungo l`asse z, è data da:

.

Dove z è la profondità in metri.

Ho riportato nel grafico le attenuazioni specifiche per un metro di
profondità, dell`onda elettromagnetica in funzione della frequenza, considerando
che i due valori di conduttività siano uniformi nel volume d`acqua interessato.


Osserviamo che la conduttività dell`acqua ha un effetto dominante rispetto
a tutte le altre grandezze in gioco.

 

Siamo in grado ora di calcolare la profondità massima del sommergibile

Fissiamo a 20 metri la lunghezza del collegamento (aria+acqua). Le
perdite di spazio libero4
sono di 28 dB, utilizziamo un apparato
a 27 Mhz con un power budget di 110 dB.

I decibel di margine che ci possiamo permettere di perdere in acqua
sono:

.

Dal grafico ricaviamo che la perdita dei due tipi d`acqua sono rispettivamente
di 18 dB/m e 180 dB/m .

Otteniamo le seguenti distanze massime teoriche:

Nell`acqua salata anche decuplicando la potenza trasmessa il beneficio
è di qualche centimetro.

Conclusione: ha poca importanza spendere molto per gli apparati, la
scelta del tipo d`acqua è determinante.

Infine vorrei segnalare il sito della Associazione Modellismo
navigante che ha anche
un settore relativo ai sommergibili:

http://www.nonsolovele.com/FAQ%20SOMMERGIBILI.htm


Note:

  1. A
    questa frequenza la comunicazione è di pochissimi bit ed è utilizzata,
    data l’elevatissima capacità di penetrazione delle onde elettromagnetiche,
    solamente per avvertire i sottomarini in navigazione a gran profondità
    (fino a 100 metri) che è in arrivo una comunicazione in VLF in modo che
    questi possano portarsi ad una quota tale da poter ricevere.
  2. In
    base al

    Piano Nazionale delle Frequenze

    le bande
    di frequenza per l`uso di radiocomandi sono: 27, 35, 40 e 72 Mhz.
  3. Il
    vantaggio di usare unità logaritmiche è notevole: è sufficiente ricordare
    che i dBm sono un modo per esprimere un valore assoluto di potenza, poiché
    sono dB riferiti ad 1 mW.


  4. Il percorso in aria sarà uguale a 20 m – la
    lunghezza del percorso in acqua.