Potrei avere delucidazioni sul funzionamento della rete SONET (Synchronous Optical Network)? Grazie

La sigla SONET (Syncrhonous Optical NETwork)
indica uno standard per le trasmissioni di tipo ottico
adottato dall’instituto di standardizzazione americano (ANSI).
Lo scopo della definizione di questo standard è quello di
definire una infrastruttura per le comunicazioni ottiche almeno per
i prossimi due o tre decenni.

Fino alla definizione di SONET le telecomunicazioni ottiche si basavano
su soluzioni proprietarie, ovvero ciascun produttore utilizzava
apparecchiature, protocolli, procedure di gestione diverse. Con
l’espansione delle applicazioni in questo settore nacque
l’esigenza di definire uno standard che consentisse l’interoperabilità
delle apparecchiature di diversi fornitori. L’attività di
studio che ha portato alla definizione di SONET è iniziata nel 1984.

A livello internazionale SONET è stato ripreso quasi integralmente
ed ha prodotto lo standard SDH: Synchronous Digital
Hyerarchy (vedi sotto).

La definizione completa del protocollo è ovviamente piuttosto
complessa, quindi ne daremo solo una descrizione approssimativa.
SONET definisce una tecnologia per il trasporto di numerosi segnali
di diverse caratteristiche ed ha una struttura sincrona e gerarchica.

La scelta della modalità sincrona1
ha il vantaggio di semplificare le operazioni delle apparecchiature di rete
e di conseguenza renderle più veloci ed affidabili.

L’elemento di base di segnale SONET è il segnale STS-1
(Synchronous Transport Signal, livello 1)
un segnale a 51,84 Mbps.
I segnali di “livello superiore” sono ottenuti con tecniche multiplexing
ovvero combinando più segnali STS-1 mediante interallacciamento di bytes. In tabella
viene mostrata la relazione fra i livelli gerarchici dei segnali
STS2:

Segnale Velocità
(Mbps)
Capacità(*)
(canali)
STS-1 51,840 672
STS-3 155,52 2016
STS-12 622,08 8064
STS-48 2488,32 32256

(*) La capacità viene indicata con il numero di canali audio a
64 Kbps che possono essere trasportati. Questo vale solo come riferimento
in quanto, ovviamente, il sistema SONET può trasportare segnali
di qualunque tipo (audio, video, dati, ecc.).

Lo standard SONET descrive poi il formato dei pacchetti di dati (frame)
per il segnale STS-1.

Senza entrare nei dettagli, il pacchetto è composto da una
porzione di “servizio” (overhead) che serve per la gestione
della trasmissione ed una “porzione utile” (payload) che
contiene i dati effettivamente trasportati.

Vengono inoltre definiti tutti gli ulteriori dettagli
necessari a consentire la comunicazione fra due apparecchiature interconnesse:
dall’ordine di trasmissione dei bytes, fino alla descrizione delle funzionalità delle apparecchiature di rete.

Ulteriori informazioni possono essere trovate a:


http://www.iec.org/online/tutorials/sonet/


http://www.pcc.qub.ac.uk/tec/courses/network/SDH-SONET/sdh-sonetV1.1a_1.html


Nota 1:
In un sistema di trasmissione due segnali si dicono sincroni
quando le transizioni digitali avvengono tutte “contemporaneamente”,
cioè entro strettissimi limiti temporali: nel sistema SONET
la sincronizzazione dei segnali viene basata su orologi al cesio
che hanno una precisione di una parte su 1011.

Nota 2:
La definizione di SDH ricalca da vicino i livelli STS-3, STS-12 ed STS-48.