I lavaggi chimici ai gen. di vapore vengono eseguiti con soluzioni di HCl per sciogliere il calcare. In fase di scarico si disattiva la soluzione ancora acida con carbonato di soda. Vorrei trovare un modo anche abbastamza economico per smaltire e poter scaricare queste acque negli scarichi idrici

La normativa che regola lo scarico delle acque industriali nei circoli fognari è varia e dipende dal tipo di acqua:

1- per lo scarico in acqua di mare: D.L. 24.2.1996

2- acque reflue industriali: D.L 152/1999 Nel caso in particolare citato il pH dell’acqua di scarico deve essere vicino a 7 (neutralità) ed il contenuto in metalli deve rispettare i limiti imposti secondo la tabella 3 del decreto D.L: 152/1999, di cui riassumiamo i punti salienti:

pH 5,5 – 9,5

Al max. 2,0 mg/l

As max. 0,5 mg/l

Cd max 0,02 mg/l

Cr tot. max. 4 mg/l Fe max. 4 mg/l

Mn max. 4 mg/l

Hg max. 0,005 mg/l

Ni max. 4 mg/l

Pb max. 0,3 mg/l

Anche la temperatura deve essere accettabile, in modo da non provocare evaporazioni a valle dello scarico, quindi compresa tra  10 e 35°C circa.

Nel caso citato nella domanda, è necessario che il pH sia mantenuto entro i limiti citati e che i metalli disciolti non superino i valori indicati nel D.L. 152/99. Questo può essere determinato effettuando analisi preliminari dei metalli e del pH e degli altri parametri nell’acqua scaricata

Va notato che per la legislazione italiana, non importa se l’acqua di scarico risulta comunque più pura di quella che riceve lo scarico, pertanto l’acqua di scarico deve mantenersi entro i parametri fissati dai D.L. anche nel caso venga scaricata in acque palesemente inquinate.