Quando si spiega il decadimento beta negativo si fa l’esempio del trizio che si trasforma in elio3, ma non si dice dove l’elio3 prende l’elettrone che gli serve per bilanciare la carica dei due protoni. Grazie saluti

Il trizio (31T) è un isotopo dell’idrogeno (11H) assieme al deuterio (21D). Nei simboli precedenti l’apice indica il numero di nucleoni (protoni + neutroni) che formano il nucleo, mentre il pedice indica il numero dei protoni.

Il trizio decade spontaneamente tramite emissione beta (radiazione dovuta ad emissione di un elettrone), trasformandosi in un isotopo dell’elio (32He) secondo lo schema:

31T →32He+ + e + antineutrino elettronico

Come si vede viene indicato che il nucleo di elio-3 è carico positivamente, poichè non è detto che l’elettrone prodotto dal decadimento di uno dei neutroni del trizio venga catturato durante la formazione del protone e resti legato al nuovo nuclide appena formatosi. In realtà è più facile che venga sparato via, e che la neutralizzazione del nuclide avvenga per cattura elettronica di altri elettroni emessi da altri decadimenti oppure dalla matrice in cui si trova il trizio. La reazione è complessivamente elettricamente neutra.

Quindi il primo protone era già bilanciato dall’elettrone del trizio, mentre il secondo protone viene bilanciato formalmente dall’elettrone prodotto dal decadimento, in pratica da un elettrone catturato dall’intorno in cui si trova il nuclide.