Ci sono applicazioni che richiedono elementi rotanti, Ventilatori, Eliche di natanti, turbine di aerei a reazione ecc. ecc.. Perchè solo i ventilatori hanno una protezione; anche se una gabbia metallica influisse sul rendimento, soprattutto nel caso di motoscafi che spesso si avvicinano molto alla riva ridurrebbe forse la gravità degli incidenti.

La protezione dell’elica tramite un "gabbiotto" metallico o plastico ad alta resistenza è una soluzione già adottata da alcune case costruttrici di motori ad elica per natanti e di accessori, ed in alcuni casi esistono soluzioni anche autocostruite davvero efficaci.

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Quindi è possibilissimo in campo nautico marittimo utilizzare delle protezioni. Il motivo per cui non vengono ancora usata dappertutto è perché la legislazione non lo impone e dato che la protezione porta ad un aumento dei consumi e perdita di efficienza dell’elica si preferisce non usarla.

Per quanto riguarda la diminuzione di incidenti la risposta è affermativa. La protezione dell’elica porterebbe a diminuire effettivamente i danni derivanti dal contatto/impatto perché impedirebbe almeno parzialmente di colpire le "lame" delle pale dell’elica che sono la parte più letale dell’elica rotante. Diverso è impattare con un corpo non tagliente od a bordi smussati anche se ad una certa velocità od impattare un’elica con lame taglienti ad alta velocità di rotazione. Sicuramente alcune specie animali marine  purtroppo famose per incidenti mortali con eliche di motoscafi ne trarrebbero vantaggio. In alcuni casi documentati anche incidenti con sub sono stati determinati dal contatto con l’elica sia in rotazione che ferma.

Attualmente non c’è una legislazione che imponga ai costruttori di natanti di utilizzare gabbia di protezione in tutti i casi, ma solo ai conduttori di mezzi natanti di disporli nel caso in cui si visitino determinate zone marine protette come in questo esempio:

http://www.comune.sanbartolomeoalmare.im.it/upl/files/Area_Tecnica/Demanio_marittimo/2013/Ordinanza_Sicurezza_Balneare_14-2013.pdf

 

Per quanto riguarda le eliche dei ventilatori casalinghi l’obbligo di protezione discende direttamente dai regolamenti di costruzione degli stessi alla luce dei regolamenti macchine ed apparecchi elettronici. La gabbia di protezione è tale infatti da impedire che anche un bambino/neonato possa infilarci un dito dentro senza prima rimuovere la protezione, operazione che richiede una minima abilità manuale, ma rappresenta un atto volontario controllato.

Direttiva Macchine 2006/42/CE recepita don il D.Lgs. n. 17 del 27 gennaio 2010 pubblicata su Gazzetta Ufficiale n. 41 del 19 febbraio 2010 con entrata in vigore il 6 marzo 2010.

I vari apparecchi non sono tutti uguali, ad esempio i ventilatori da soffitto hanno pale larghe e lavorano a bassa potenza e regime di rotazione, anche impattando con le mani non ci si provoca danni seri se non qualche screpolatura, inoltre sono previste altezze minime in cui vanno applicati, tali per cui l’impatto avverrebbe solo se volontario da parte di un utente avventato. I ventilatori casalinghi da tavolo e a piedistallo hanno invece elevati regimi di rotazione e sono alla portata delle persone, pertanto occorrono protezioni adeguate.

 NOTA:

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