Le ceneri sono il risultato dell’ossidazione del legno dovuto ai processi di combustione indotta ed autosostenuta dalla fiamma.
Normalmente durante la combustione vengono rilasciati i seguenti prodotti gassosi di combustione:
a) CO2 , anidride carbonica
b) CO, monossido di carbonio (dovuto all’ossidazione parziale del carbonio)
c) NOx, ossidi di azoto
d) SOx , ossidi di zolfo
e) H2O, acqua
f) HCl, acido cloridrico
g) altri ossidi gassosi e prodotti di evaporazione/sublimazione (Na, Sodio; K, Potassio, Cloruri vari, ossidi vari)
h) polveri fini e ceneri stesse che aseconda dell’intensità delle correnti di aria calda generate vengono sollevate ed immesse nell’atmosfera.
La cenere di per sè è un residuo poco reattivo, in cui la composizione varia a seconda del legno e della temperatura di combustione ed apporto di ossigeno durante il processo.
Il residuo è formato da ossidi, fosfati, residui insolubili di Sodio, Potassio, Calcio Magnesio ed un residuo di azoto in qualche sua forma ancora vincolata minerale (nitriti/nitrati). Inoltre sono presenti ancora carbonati di sodio e potassio (Na2CO3, K2CO3) che possono essere estratti per lavaggio e filtrazione della cenere con acqua, ottenendo una soluzione/dispersione basica. Contiene anche una parte di residui legnosi incombusti, poichè l’efficienza della combustione dipende dalla temperatura di combustione stessa.
UTILIZZI
Per la presenza di sostanze azotate e fosfati viene da sempre utilizzata come concime. Le ceneri, prodotte negli impianti di produzione di energia che usano combustibile solido (carbone, legno, biomasse, rifiuti,..), vengono rese inerte prima del confinamento in discarica oppure utilizzate nella produzione di gesso o altri prodotti industriali (bitume, asfalti, mattonelle,…).
PROBLEMATICHE LEGATE ALLA CENERE
Essendo polvere finissima è importante che non venga inalata, in quanto potrebbe occludere le vie respiratorie e portare a principi di soffocamento. Inoltre la cenere inspirata irrita le mucose delle vie respiratorie.
Come tutti i composti contenenti azoto e fosfati non è un prodotto salubre per quanto inerte o contenente sostanze semplici (carbonati, fosfati). E’ bene sempre che chi lavora a diretto contatto con la cenere indossi adeguati indumenti protettivi (guanti, occhiali, mascherine, ecc.) fornite in dotazione sul luogo del lavoro. Le intossicazioni croniche sono dovute anche a piccole esposizioni quotidiane, pertanto è meglio non sottovalutare gli effetti possibili che potrebbero instaurarsi anche dopo molti anni, come conseguenza di assunzione giornaliera di anche piccole quantità
LINK INTERNI
http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=3666
LINK ESTERNI
Per una descrizione del processo di combustione del legno, emissioni, ambiente e salute consiglio questa pubblicazione in pdf.
Un possibile utilizzo della cenere di legno è suggerito in questo link
http://www.informatoreagrario.it/ita/riviste/vitincam/home_consigli/pdf/cenere.pdf
http://www.cti2000.it/solidi/Relazione%20conclusiva%20BIOCEN.pdf della regione lombardia del 2004 molto comlpeto e valido sull’utilizzo e valorizzaizone della cenere
Legislazione
Combustibili: D.P.C.M. 8 Marzo 2002
Emissione gassose: D.P.C.M 21 luglio 1989;