Spesso si sente dire che gli animali avvertono i cataclismi naturali prima degli uomini. Vorrei delucidazioni sulla veridicità di una simile affermazione. Vorrei inoltre che la risposta vertesse in particolare sui terremoti, che come ci ha tristemente insegnato l’Abruzzo, sono ancora fenomeni impredicibili dai geologi.

È noto che molti animali possiedono capacità sensoriali superiori alle nostre: ad esempio i cani e i gatti percepiscono gli ultrasuoni, i serpenti gli infrarossi, alcuni insetti distinguono la polarizzazione della luce, alcuni uccelli avvertono il campo magnetico terrestre, ecc. Ci siamo già occupati di tematiche di questo tipo in una precedente risposta su Vialattea:

http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta_printable.php?num=4695

In questa risposta sottolineavo come spesso la sensibilità degli animali venga tuttavia esagerata, fino a includere capacità paranormali che non hanno però mai superato alcun serio controllo scientifico.

Non stupisce quindi che agli animali sia stata attribuita anche la capacità di avvertire in anticipo il verificarsi di catastrofi naturali, prime fra tutte i terremoti. Esiste una vastissima aneddotica che attribuisce a diverse specie animali comportamenti anomali prima del verificarsi di eventi sismici. Si tratta però di aneddotica e non vi è alcuna evidenza scientifica che convalidi queste affermazioni.

Occorre osservare, come spesso accade quando si parla di previsioni, che la correlazione tra i comportamenti anomali degli animali e il realizzarsi dell’evento sismico è sempre stabilita a posteriori, dopo che l’evento si è verificato. In altre parole nessuno nota l’eventuale comportamento anomalo degli animali, quando nessun evento sismico si verifica: semplicemente in questi casi esso viene dimenticato. Lo stesso meccanismo di selezione a posteriori attuato, spesso inconsapevolmente, dalla nostra mente induce molta gente a credere alle capacità divinatorie di indovini e veggenti. Inoltre molte volte, prima di eventi sismici anche di grandi proporzioni, gli animali non hanno presentato alcun comportamento anomalo.

In linea di principio non si può escludere che qualche specie animale possa avvertire alcuni segnali ambientali precedenti un terremoto. Tuttavia gli eventuali comportamenti anomali degli animali, in nessun caso, hanno mai consentito di prevedere un evento sismico, cioè di sapere in anticipo dove, quanto e come un terremoto colpirà. Occorre inoltre osservare che molti segnali ambientali che precedono di solito gli eventi sismici (ad esempio variazioni del livello delle falde idriche, aumento della conducibilità elettrica delle rocce del sottosuolo, deformazione della superficie terrestre, variazioni del campo geomagnetico locale, intorbidimento dell’acqua di pozzi e sorgenti, ecc.) possono oramai essere rilevati dalle strumentazioni dei geofisici con precisione sicuramente superiore a quanto possano eventualmente fare gli animali, ma ciò nonostante riuscire a prevedere un terremoto resta finora un obiettivo in gran parte irraggiungibile.

Per un’analisi dettagliata dell’eventuale capacità da parte degli animali di prevedere i terremoti, rimando il lettore all’articolo “Gli animali prevedono i terremoti?” di Mauro Carta e Olimpia Barbato, pubblicato sul sito del CICAP:

http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273942