Una delle differenze tra la cellula procariota e la cellula eucariota è che nella prima vi è la parete cellulare, che è assente nella seconda. La domanda è: la cellula vegetale (eucariota) si differenzia dalla cellula animale, tra le altre cose, per la presenza della parete cellulare. Può chiarirmi questa differenza e l’evoluzione dalla cellula procariota a eucariota per perdita della parete?

Occorre non confondere il termine di parete cellulare con quello di membrana.

La parete cellulare è una struttura evoluta, tipica delle piante superiori, dei funghi e dei protisti con funzione principale di sostegno e contenimento dell’espansione cellulare. Infatti, contiene al suo interno il protoplato che non è altro che la cellula vegetale  – con annessa membrana plasmatica – con il suo contenuto cellulare, gli organuli, delimitati a loro volta da altre membrane. É costituita da cellulosa, emicellulosa e sostanze pectiche. É una struttura abbastanza porosa da consentire il passaggio di soluti e di acqua. La parete ha una notevole forza tensile e non si dilata quando entra acqua nella cellula, al contrario, può afflosciarsi facilmente se manca la pressione idonea all’interno del protoplato che con la sua membrana preme contro la parete stessa. Le foglie e i giovani fusti sono fatti di cellule dotate di parete primaria: essi sono rigidi finchè i fluidi delle loro cellule premono contro le pareti ma tendono ad appassire quando perdono acqua e la loro pressione interna diminuisce. Le cellule dei tessuti con trasporto della linfa (xilema), al termine del loro sviluppo, depongono una parete secondaria tra la parete primaria e la membrana cellulare.

Le membrane, invece, non necessariamente avvolgono solo la cellula, possono contenere anche organuli presenti nel contenuto cellulare (per es.: cloroplasti, mitocondri, filamenti di DNA, etc). Sono strutture meno evolute, composte da un doppio strato lipido – proteico e la loro comparsa risale appunto con la formazione delle prime cellule. La loro funzione è quella anche di selezionare il passaggio di ioni e molecole tra i due ambienti che delimitano. La membrana che avvolge anche la cellula, e il contenuto plasmatico, viene detta membrana plasmatica o plasmalemma.

Occorre anche non confondere il termine di cellule procariote con quello di cellule eucariote.

Le cellule procariote sono meno evolute, più semplici, meno organizzate, con meno organuli e di dimensioni ridotte. Ne fanno parte attualmente i batteri, micoplasmi e le alghe azzurre. Hanno una membrana plasmatica che contiene il protoplasto e ad essa, verso l’esterno, aderisce la parete cellulare che – nel caso dei procarioti – non è composta da cellulosa come invece nelle cellule delle piante superiori; a volte può essere rivestita da una capsula di meteriale gelatinoso.

Le cellule eucariote sono più evolute, la loro comparsa risale a circa 1 miliardo di anni fa; sono più organizzate e complesse, con un maggior numero di organuli di grosse dimensioni. Nel regno vegetale sono presenti nelle piante vascolari, funghi e protisti.

A questo punto: ciò che distingue una cellula procariotica da quella eucariotica non è la presenza della parete cellulare ma se hanno i cromosomi racchiusi in un NUCLEO, delimitato da una MEMBRANA.

http://it.wikipedia.org/wiki/Eukaryota

 http://www.pacifici-net.it/biologia/Microbiologia/La%20parete%20cellulare.htmhttp://www.dipbot.unict.it/botanica-web/eucarioti/parete.htmhttp://it.wikipedia.org/wiki/Prokaryota