Silvano Fuso ha scritto: “Non è questione di essere atei o credenti. Il problema è che non si possono mischiare impunemente scienza e metafisica.” Ma questo non è anche un vezzo di alcuni scienziati che vogliono discutere di religione (o più ampiamente di metafisica) con strumenti non idonei? Se vale per Zichichi, non dovrebbe valere anche per Odifreddi?

 

Il prof. Zichichi e il prof. Odifreddi

Quando affermo che non si possono mischiare scienza e metafisica mi riferisco agli scienziati nell’esercizio della propria attività professionale, ovvero la formulazione di affermazioni scientifiche. Ovviamente anche gli scienziati, come chiunque altro, possono avere opinioni metafisiche ed esprimerle liberamente.
I problemi nascono quando le proprie concezioni metafisiche influenzano la produzione scientifica. Le affermazioni scientifiche degne di questo nome devono infatti essere scevre da qualsiasi elemento metafisico e basarsi unicamente sui fatti osservati e sulle regole della logica.
 
Come accennavo nella mia precedente risposta cui fa riferimento il lettore (http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=8815), non mancano gli esempi di teorie pseudoscientifiche formulate da ricercatori che si sono, al contrario, fatti influenzare pesantemente dalle proprie convinzioni metafisiche. L’esempio più recente è la teoria del cosiddetto intelligent design che, contrapponendosi al darwinismo, pretende di affermare l’esistenza di un piano dotato di finalità all’interno del mondo biologico. Affermazione assolutamente non necessaria e frutto esclusivamente di pregiudizi ideologici.
 
Zichichi e Odifreddi sono liberissimi di esprimere le loro convinzioni metafisiche purché queste non abbiano ripercussioni sulla loro attività scientifica. Vi è però una fondamentale differenza tra Zichichi e Odifreddi.
 
Il prof. Zichichi spesso e volentieri vuol far passare per scientifiche affermazioni che sono invece frutto delle sue personali convinzioni. Rimanendo nell’ambito biologico, ad esempio, Zichichi afferma che “la teoria dell’Evoluzione Biologica della specie umana non è Scienza galileiana”; che bisogna "ricorrere a uno sviluppo miracoloso del cervello, occorso circa due milioni di anni fa” per spiegare la nascita dell’uomo e che "durante diecimila anni questa forma di materia vivente [l’uomo] è rimasta esattamente identica a se stessa. Evoluzione biologica: zero” [le citazioni tra virgolette sono tratte dal libro di A. Zichichi, Perchè io credo in colui che ha fatto il mondo, Il Saggiatore, Milano 1999].
 
Per quanto riguarda il prof. Odifreddi, invece, è vero che spesso si pronuncia su argomenti di pertinenza della metafisica e della religione. Tuttavia quando lo fa non nasconde affatto di esprimere le proprie opinioni personali e non le spaccia per affermazioni scientifiche. Oppure lo fa per mettere in evidenza le fallacie logiche che caratterizzano certe affermazioni metafisiche: il che mi sembra perfettamente legittimo per un logico matematico.