Ci sono dei terreni che favoriscono la propagazione delle onde sismiche? Quali? La presenza di falde acquifere favorisce o fa da scudo alla propagazione delle onde sismiche?

Il terremoto, come noto, consiste in una liberazione di energia sotto forma di violente vibrazioni che si propagano come onde sismiche dall’ipocentro verso tutte le direzioni.
Tra le onde sismiche si distinguono quelle interne, che si generano nell’ipocentro, e quelle superficiali, che si propagano dall’epicentro lungo la superficie terrestre1.
Le modalità con cui un’onda si propaga nel mezzo (roccia) dipende dalle caratteristiche di quest’ultimo.
Ad esempio, per un’onda P, la velocità di propagazione è stimabile con la seguente formula:

 


in cui:


                        G = modulo di rigidità;

                         = densità del mezzo;

                      =lunghezza d’onda.



Per un’onda S essa è, invece, data dalla seguente:


Anche a parità di energia liberata, ogni terremoto è differente dagli altri e tali sono i danni che esso può provocare.
Infatti, le caratteristiche delle onde che arrivano alla superficie dipendono strettamente dal percorso che hanno effettuato poiché nel propagarsi all’interno della Terra, incontrando rocce diverse, esse subiscono fenomeni di riflessione, rifrazione, attenuazione, amplificazione, interferenza.
Tuttavia, considerando che la propagazione avvenga in un unico mezzo omogeneo ed isotropo, la stessa onda, con la stessa energia, si propaga in ogni roccia con velocità differente in funzione delle caratteristiche di quest’ultima. Questo è facilmente comprensibile dall’analisi delle formule sopra riportate in cui compaiono i parametri e G (in particolare sono rilevanti la densità, la porosità, la fratturazione, la presenza di fluidi nei vuoti, ecc.).
Tanto più rigida è la roccia tanto maggiore sarà la velocità con cui le onde sismiche si propagheranno in essa.
L’acqua, e in generale i fluidi, non permettono la propagazione delle onde S facendogli da scudo poiché non trasmettono gli sforzi di taglio. Pertanto, se nel loro percorso le onde sismiche dovessero incontrare una falda acquifera, le onde secondarie si arresterebbero, mentre la velocità delle onde P diminuirebbe.