Ho sentito parlare di teoria sintetica dell’evoluzione, di che cosa si tratta esattamente? Grazie.

Nel 1859 la pubblicazione de “The Origin of Species” segnò l’inizio di una rivoluzione rispetto al pensiero basato sulla fissità delle specie e sull’uomo come essere superiore, creato a immagine e somiglianza di un Dio perfetto.

Questa teoria fu talmente convincente da vincere l’ostilità inizialmente dimostrata dal mondo scientifico. Da allora gli studi e le teorie sull’evoluzione si sono susseguite senza sosta, ma resta sempre come fondamentalmente accettata la Teoria di Darwin che, arricchita dalla riscoperta delle opere di Mendel sull’ereditarietà agli inizi del novecento, si sviluppò nell’attuale Teoria Sintetica dell’evoluzione (Evolutionary Synthesis) o Neo-darwinismo.

Tratto  da : http://www.racine.ra.it/curba/rivoluzioni/Biologia/Teoria%20sintetica.htm

“Attualmente la più diretta ed accreditata filiazione della teoria di Darwin è la teoria sintetica dell’evoluzione (Evolutionary Synthesis), o “nuova sintesi”, da molti impropriamente chiamata neo – darwinismo. Il termine Evolutionary Synthesis fu coniato nel 1942 da Julian Huxley ed il termine “sintesi” allude all’aggiornamento della teoria darwiniana con l’apporto del pensiero di scienziati di differente formazione, come il paleontologo G.G.Simpson, gli zoologi T.Dobzhansky e E.Mayr e diversi altri; mancava, però, l’apporto di citologi, microbiologi e genetisti. Soprattutto a Mayr si deve la “forma” attuale della teoria sintetica dell’evoluzione (che si potrebbe anche chiamare “neosintesi”), i cui principi costituiscono il fondamento su cui si basa l’ipotesi di una biologia unificata, propugnata da Mayr e collaboratori a partire dal 1980. La teoria sintetica è considerata il completamento finale della rivoluzione di Darwin e addirittura, nella versione attuale, viene chiamata “seconda rivoluzione darwiniana”. Huxley riteneva che la vera gloria di Darwin non fosse stata la “scoperta” dell’evoluzione – idea già contemplata da studiosi precedenti, come Buffon e Lamarck -, ma il fatto di aver obbligato gli scienziati ad ammettere il fenomeno, proponendo ragionevoli meccanismi per spiegarlo. Sui meccanismi proposti da Darwin, Huxley stesso avanzava peraltro diverse critiche, pur considerandosi un convinto “darwinista”.

Gli aspetti fondamentali della teoria sintetica dell’evoluzione sono i seguenti:

  • L’usuale rappresentazione dell’albero della vita (albero filogenetico) è stata elaborata sulla base di quanto prospettato prima da Darwin, poi dai neo – darwiniani e infine, in modo ancor più accentuato, dai sostenitori della teoria sintetica: tutti gli organismi discendono sicuramente da un unico capostipite .
  • Nascono più individui di quanti ne possano sopravvivere.
  • La variabilità individuale è frutto delle mutazioni che, attraverso ricombinazioni alleliche, interazioni geniche e crossing-over, arricchiscono il campionario dei diversi aspetti che ogni carattere può assumere.
  • L’evoluzione è un fenomeno di popolazione e non opera su un genotipo ma sull’intero patrimonio genetico (Pool genico) .
  • La selezione naturale preserva le mutazioni vantaggiose, i cui portatori aumenteranno di frequenza da una generazione all’altra, ed elimina più o meno rapidamente quelle svantaggiose.

Puoi andare anche a :
www.liceofoscarini.it/studenti/c2003/evoluzione/Ipertesto/evoluzione.html
www.enel.it/magazine/boiler/arretrati/boiler98/html/articoli/focusevoluzione-darwin.asp

e in inglese, questo articolo molto completo:
anthro.palomar.edu/synthetic/default.htm