Ho letto, su un libro che parla di razze canine, che la caratteristica del bobtail di avere la coda mozzata deriva dall’abitudine, praticata anticamente, di mozzare la coda ai cuccioli di questa razza tanto che, dice il testo, con l’andare del tempo “cominciarono a nascere cuccioli senza coda”. Tutto ciò mi sembra in contraddizione con ciò che ho studiato in biologia, per cui dei cambiamenti fisici subiti durante la vita (come appunto delle amputazioni) non dovrebbero influire sul DNA dell’individuo. Il libro fa un’affermazione errata oppure c’è un’altra possibilità?

La teoria dell’evoluzione afferma che l’ambiente agisce selezionando tra gli individui quelli più adatti. Quindi una mutazione si afferma solo se presenta una vantaggio evolutivo, che verrà trasmesso alle generazioni future.
In natura si selezioneranno le caratteristiche adatte alla vita selvatica, tra gli animali addomesticati la selezione sarà favorita dalla azione dell’uomo.

Nel caso specifico, il taglio della coda NON è una caratteristica ereditaria perchè non interessa le cellule riproduttive e come tale non è trasmissibile alla prole.
Una spiegazione potrebbe essere la nascita, dovuta a mutazione casuale, di cani con coda corta. L’uomo ha fatto riprodurre i cani con questa mutazione, selezionandoli quindi per questo carattere.

Un caso simile riguardava una razza di pecore che subirono una mutazione della lunghezza delle gambe.
Avere pecore a gambe corte procurava un vantaggio all’allevatore, cioè un più facile controllo del gregge. Si selezionò artificialmente questo carattere, che forse in natura avrebbe avuto meno successo.

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