Vorrei sapere se ci sono dei limiti da rispettare o utili per definire la qualità di un torrente, in merito ai seguenti parametri: NO2, Nt, PO4, Temperatura, concentrazione di O2, pH, conducibilità. Grazie,

Esiste una normativa che elenca i parametri e i valori limite, secondo i quali un’acqua può essere adatta ad un determinato uso.
La normativa in questione è il Dlgs 152/99 aggiornata al Dlgs 258/2000. Secondo questa normativa le acque dolci superficiali per essere utilizzate o destinate alla produzione di acqua potabile, sono classificate dalle regioni, in base alle caratteristiche fisiche, chimiche e microbiologiche, nelle categorie A1, A2 e A3.

Secondo la categoria di appartenenza le acque dolci superficiali vengono sottoposte a trattamenti differenti:
nel caso della categoria A1 le acque sono sottoposte solo a trattamento fisico e disinfezione,
nel caso della categoria A2 sono sottoposte a trattamento fisico, chimico e disinfezione,
per le acque che rientrano nella categoria A3 i trattamenti ai quali vengono sottoposte sono fisico, chimico, affinazione e disinfezione.

Le caratteristiche di qualità per le acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile sono riportate nella tabella 1/A dell’allegato 2 del Dlgs 152/99, in cui sono presenti sia i valori guida che i valori limiti da rispettare.
Secondo questa tabella un’acqua appartenente alla categoria A1, deve avere un pH tra 6.5-8.5, una temperatura di 22-25°C (questo valore è valido per tutte e tre le categorie A1, A2, A3) per quanto riguarda la temperatura viene definito un valore guida di 22 °C e un valore imperativo di 25°C, anche per questo valore cosidetto imperativo esistono però delle deroghe. Di solito alti valori di temperatura potrebbero essere indici di un inquinamento anche se non è sempre vero. Non ci sono problemi invece per valori di temperatura inferiori al valore guida di 22°C; la concentrazione di nitrati è tra 25-50 ml/L, (il valore di 50 mg/L è il valore limite anche per le acque appartenenti alle altre due categorie A2, A3); una concentrazione di fosfati non superiore a 0.4 mg/L, una concentrazione di azoto totale di 1 mg/L, un tasso di saturazione dell’ossigeno disciolto > 70%, una conduttività di 1000 ms/cm a 20°C, (il valore della conduttività è un valore valido per tutte e tre le categorie A1, A2, A3).
I parametri per le acque appartenenti alla categoria A2 sono i seguenti: pH tra 5.5-9, (valore valido anche per le acque appartenenti alla categoria A3), una concentrazione di fosfati non superiore a 0.7 mg/L, sia per le acque appartenenti alla categoria A2 che per quelle appartenenti alla categoria A3, una concentrazione di azoto totale di 2 mg/L per le acque appartenenti alla categoria A2 e di 3 mg/L per le acque appartenenti alla categoria A3, un tasso di saturazione dell’ossigeno disciolto > 50% per le acque appartenenti alla categoria A2 e >30% per le acque appartenenti alla categoria A3.

Nella tabella 1/A dell’allegato 2 del Dlgs 152/99 sono riportati anche altri parametri, come le concentrazioni di Ferro, Manganese, Rame etc., tutti i parametri utili a valutare la qualità di un’acqua.

La normativa prende in esame anche i parametri qualitativi delle acque destinate alla balneazione, le acque destinate alla vita dei pesci e dei molluschi, inoltre vengono indicati tutti gli indicatori di qualità e le analisi da effettuare.