Definendola come “arbusto invasivo” penso che tu ti riferisca alla Robinia pseudoacacia, una pianta originaria dell’America settentrionale introdotta in Europa nell’ottocento a scopi ornamentali. Il nome comune di “acacia” è da ricondursi alla somiglianza di quest’arbusto con la “vera” acacia, una somiglianza peraltro ben evidenziata anche nel binomio linneano che l’identifica.
Robinia pseudoacacia a quanto pare si è trovata molto bene in Italia, tanto da riprodursi come o forse meglio che nel suo paese d’origine. Oltre alla sua straordinaria capacità riproduttiva, la diffusione di quest’arbusto è stata anche aiutata dal continuo taglio per opera dell’uomo delle piante tipiche del territorio italiano, come querce, carpini, ornielli e via discorrendo.
Per quanto riguarda la diffusione sul territorio laziale, l’unico consiglio che ti posso dare è quello di armarti di buona pazienza e consultare le carte della vegetazione che ti segnalo in bibliografia.
Un altro strumento interessante potrebbe essere la consultazione di un cd-rom della vegetazione della regione Lazio realizzato dal Dipartimento di Biologia Vegetale dall’Università “La Sapienza” di Roma in collaborazione con la Regione Lazio. Per reperirlo, dato che a quanto ne so non è in vendita, puoi contattare qualcuno dei docenti dell’ateneo romano (gli indirizzi li puoi trovare su: http://dbv-1.bio.uniroma1.it/ )
Bibliografia
Abbate, G.C. Avena, C. Blasi, L. Veri – Carta della vegetazione del M.te Soratte, 1981, 1:10.000. In Studio delle tipologie fitosociologiche del Monte Soratte (Lazio) e loro contributo nella definizione fitogeografica dei complessi vegetazionali centro-appenninici. P.F. “Promozione della qualità dell’ambiente” C.N.R., Roma, 1981, AQ/1/125: 1-41.
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