Sono una studentessa di scienze naturali: il mio testo di ecologia (Odum) indica come metodi di studio dell’ecostistema quello meristico e quello olistico. Gli appunti di una amica presi in facoltà indicano invece un metodo di studio statico e uno dinamico (ovviamente senza spiegazione). Cosa potrebbero significare secondo voi questo statico e dinamico. Vi ringrazio.

Come premessa posso dirti che sarebbe opportuno chiedere al tuo insegnante cosa lui voglia intendere con approccio “statico” e “dinamico” nello studio degli ecosistemi. Dato che l’esame va fatto con lui, sarebbe utile sapere la valenza che attribuisce a questa diversificazione.

Inoltre bisogna considerare che questo settore è nuovissimo e in continuo divenire, quindi non è strano che siano state formulate nuove teorie.
Per quanto io sappia non esiste una terminologia del genere nella letteratura del settore però si può cercare di intepretarne il signifiato con il ragionamento.

Come è noto l’approccio “olistico” ha come target l’insieme (il tutto, etimologicamente) e quindi possiamo dire che il metodo olistico permette la comprensione e la scoperta di nuovi margini di azione esistenti nei sistemi, dovuti alla loro capacità di auto-riprodursi ed auto-organizzarsi tramite catene di relazioni che trasformano le proprie componenti costitutive. Questo tipo di studio degli ecosistemi pone la sua attenzione sulla “complessità” e quindi sulle relazioni che sono presenti in un qualsiasi ecosistema, perciò diviene evidente come questo approccio mette in evidenza quanto di “dinamico” c’è in un ecosistema.

Discorso diverso per quanto riguarda il metodo “meristico” che ponendo la sua attenzione alle parti costitutive di un ecosistema e non evidenziando le relazioni che tra esse intercorrono, pone una visione più “statica” al concetto di ecosistema, privandolo, di fatto, della dinamicità che esso ha nella realtà.

Aggiungo poi che il metodo olistico è adatto all’implementazione del concetto di sviluppo sostenibile perché permette l’abbandono di approcci settoriali a favore dell’integrazione delle parti.