Le Bow-Tie sono antenne a forma di farfalla, (bow-tie è il nodo della cravatta a farfalla in inglese), di solito formate da un filo conduttore ripiegato, ma più recentemente anche a microstriscia (vedi figura).
Hanno un diagramma di radiazione con due lobi simmetrici che seguono le “ali” della farfalla, e un guadagno di qualche dB superiore al dipolo. Anche la larghezza di banda è di solito superiore a quella delle antenne a filo, ed è anche possibile aumentarla con degli accorgimenti costruttivi, p.es. per la microstriscia sagomando in modo opportuno le due ali.
La semplicità e la leggerezza potrebbero essere caratteristiche preferenziali per la scelta di questo tipo di sensori, anche se bisogna osservare che per fare tomografia a microonde non è detto che si debbano usare proprio loro, anzi nel web si trovano report e tesi sull’argomento tomografia e imaging a microonde, e sono utilizzate molto le antenne a tromba (anche queste sono molto versatili, anche se a parità di banda di funzionamento possono essere più pesanti e costose), a spirale (queste hanno polarizzazione circolare invece che lineare).
Le parti importanti per l’imaging sono l’apparecchiatura di scansione e il processing dei segnali. Se le antenne non sono proprio ideali, es. se il fascio di antenna non è abbastanza regolare (ripple) o dipende molto dalla frequenza, possono essere sufficienti opportune calibrazioni.