In uno spazio iperbolico si può esprimere il prodotto scalare in modo da poter definire un “angolo” in modo analogo a quanto accade in uno spazio strettamente euclideo (ossia vale una relazione tipo la disugualglianza Schwartz)? Grazie

In generale in una varietà riemanniana si può esprimere il prodotto scalare, anzi la definizione stessa di tensore metrico fornisce il prodotto scalare.

Dati due vettori tangenti di componenti vi e wj rispetto alla base canonica dello spazio tangente alla varietà in un punto p (avendo fissato un sistema di coordinate) allora, se gij rappresenta il tensore metrico, si ha che la quantità

gijvi wj

è un invariante, essendo gij le componenti di un tensore. Si passa quindi a definire la lunghezza di un vettore tangente (controvariante) come ||v||2=e(v)gijvi wj, dove e(v)=1 oppure -1 per rendere il secondo membro positivo.
Presi quindi due versori tangenti v e w si definisce l’angolo θ tra loro come l’angolo tale per cui

cos θ=gijvi wj.

Ciò è completamente indipendente dalla curvatura della varietà.