Vorrei sapere se per ciò che riguarda la progettazione di ventose esistono delle ben precise formule matematiche o normative in merito. Grazie.

Non ho mai progettato una ventosa in vita mia, né conosco normative in proposito. Il funzionamento di una ventosa è però così semplice che azzardo una trattazione puramente teorica.

La ventosa sta attaccata per via della pressione dell’aria. Essa pressione, al livello del mare, supera di poco il kg forza per cmq.

Tenendo conto che un po’ d’aria resta sempre dentro e che una ventosa deve poter funzionare anche in una baita a 2500 m e che è sempre bene stare dalla parte della ragione, direi che calcolarla per 0,4 – 0,5 kgp/cmq o anche meno potrebbe andare bene.

Starei attento a alcune cose come:

-Reale superficie: spesso la parte esterna del bordo non è sotto vuoto, quindi per superficie si deve prendere quella parte sicuramente in carenza d’aria.

-Morbidezza della gomma per essere veramente "ermetica" sopratutto per ventose che devono durare a lungo senza essere riattaccate. Si può addirittura prevedere un incollaggio non per fare "tiro" ma per assicurare la tenuta d’aria.

-Robustezza dell’attacco metallico alla campana di gomma. Esso deve distribuire bene lo sforzo sulla maggior parte di membrana possibile per evitare che l’aria tenga, ma si rompa la gomma.

Per ventose da usarsi per manovre, predisporrei uno sfogo d’aria comandato per evitare di dover violentare la ventosa magari danneggiandola per staccarla.

E chissà quant’altro che per ora non mi viene in mente