Illustrissima redazione, perché con le normali penne, non posso scrivere su di un foglio posto sotto il tavolo? Come fanno gli astronauti ad annotare le informazioni? Grazie.

La penna a sfera ha un tubicino riempito di inchiostro, in fondo al quale c’è un pennino, con incastonata una sferetta metallica. Questa è bagnata dall’inchiostro così che , ruotando, si sporca sul lato interno e va a depositare l’inchiostro sulla faccia esterna, che è a contatto col foglio.

E’ evidente che per funzionare la penna deve essere a contatto con una superficie (il foglio) sufficientemente ruvida da provocare la rotazione della sfera e non lo scivolamento (ecco perché sulle superfici molto lisce la penna non scrive); inoltre la penna deve essere in posizione verticale e con il pennino verso il basso, in modo da permettere lo scorrimento dell’inchiostro verso la sfera mano a mano che si consuma. In caso contrario la sfera, dopo pochi giri (alcuni centimetri) si pulisce e, non essendo più bagnata dall’inchiostro, smette di scrivere.

Va da sé che questo meccanismo in assenza di gravità non può funzionare. D’altro canto, ci sono molti altri modi avere un oggetto che scrive, per esempio i pennarelli, oppure disponendo di una cartuccia dell’inchiostro con un "pistone" leggermente sotto pressione, in modo da spingere comunque l’inchiostro verso la sfera.

Naturalmente i problemi da risolvere sono più d’uno, per esempio che la viscosità dell’inchistro deve essere tale da scorrere nel tubicino ma non fuoriuscire dal lato opposto né "schizzare" alla minima pressione, e questo a tutte le temperature a cui la penna puo’ essere utilizzata.

A questo proposito, mi piace ricordare una barzelletta che, in lingua inglese, gira da qualche anno su internet, e che recita pressappoco così:

Quando la NASA iniziò a mandare gli astronauti nello spazio, scoprì ben presto che le penne a sfera non avrebbero funzionato in assenza di gravità.Per far fronte al problema, si rivolsero ad Andersen Consulting (oggi Accenture). Spesero dieci anni e 12 milioni di dolari, e alla fine svilupparono una penna che scrive in assenza di gravità, capovolta, sott’acqua, su praticamente ogni superficie, compreso il vetro, e a temperature che vanno da sotto lo zero a oltre 300°C.

I russi usarono una matita.

Naturalmente si tratta solo di una “leggenda metropolitana”. Per avere
maggiori informazioni puoi consultare il seguente URL:
http://www.snopes.com/business/genius/spacepen.htm