La variabilità tra piante è talmente alta, che difficilmente possono essere trovati valori comuni. Prendiamo ad esempio una pianta acquatica, una foglia di quercia, un filo d’erba ed una spina di cactus, oppure confrontiamo una foresta di conifere ed una di latifoglie, la resa in fotosintesi è diversa e quindi è diverso anche il consumo di CO2 e il rilascio di O2.
Da non dimenticare poi che la maggior produzione di ossigeno della biosfera si ha nelle acque, una grandissima parte, alcuni dicono addirittura il 90% dello O2 consumato, viene rimpiazzato dalle alghe. (Encyclopedia Brittannica, 1994).
Comunque si può dire che le piante siano in grado di assorbire, al giorno, 15-13 milligrammi di CO2 per ogni dm2 di superficie fogliare (L. Monfroni-1987) e la loro produttività sia calcolabile, in media, in 22 ± 0,3 tonnellate per anno per ettaro di superficie verde.
Per quanto riguarda l’ossigeno rilasciato dalle piante nell’atmosfera con la fotosintesi, si deve calcolare lo stesso volume di CO2 consumata, essendo trascurabile l’ossigeno utilizzato per la fosforilazione e la respirazione delle piante, rispetto a quella necessaria agli animali.
Si calcola che la fotosintesi pareggi le 10000 tonnellate di ossigeno al secondo consumate dalla respirazione di tutti gli organismi viventi e dalla combustione di materiale organico sulla Terra (Hall-1972).
Una stima indica che un grande albero che abbia un diametro di 100 cm ad altezza petto di un uomo, rilascia 0.31 Kg di ossigeno al giorno. Un albero più piccolo, diametro 30 cm circa, rilascia solo 0.06 Kg al giorno.
Per confronto un uomo usa 0.84 Kg di ossigeno al giorno per la respirazione.
Secondo il sito http://www.treepeople.org/ , in un anno un acro – cioè 4046,9 mq – di conifere (il calcolo riguarda gli alberi di Natale) può fornire ossigeno a 18 persone. In un altro studio, una alberatura in città, circa 204 alberi/acro contro i 480/acro di una foresta, fornisce ossigeno a 14 persone.
Da: http://www.iprase.tn.it/natura/atlante/FUSTO/Fust_6.htm
1.cuticola; 2.epidermide; 3.mesofillo; 4.epidermide inferiore; 5.cuticola; 6.xilema; 7.spazi del tessuto lacunoso; 8.tessuto a palizzata.