La distribuzione delle piante sulla terra è regolata da diversi fattori tra cui il clima e il terreno.
Ogni pianta in natura vive adattata al suo ambiente e se viene introdotta in ambienti nuovi viene sottoposta alle caratteristiche ambientali di clima e di terreno del nuovo sito, alle quali si può adattare e vegetare bene oppure stentatamente e addirittura perire.
La distribuzione naturale nelle fasce altitudinali segue lo stesso schema. Quando l’altitudine sul livello del mare aumenta diminuiscono le temperature minime e massime; aumenta il vento e la quantità dei raggi ultravioletti che sono meno schermati dagli strati di atmosfera. I raggi ultravioletti causano problemi di sopravvivenza alle piante non adattate.
Questi fattori determinano la selezione delle piante in base all’altitudine e oltre un certo limite, dettato dalla latitudine crescono soltanto cespugli bassi o piante erbacee perché vento e raggi ultravioletti rendono la vita difficile agli alberi.
Per fare un esempio di larga massima sulle alpi tra i 1.500 e i
http://www.parchi.regione.lombardia.it/html/01_tuttoparco.asp?codparco=16&coddocumento=423
http://www.parcopollino.it/vegetazione.htm