Le argille sono dei silicati, cioè dei composti inorganici in cui il silicio forma delle catene a cui si trovano legati altri minerali; il tipo e la quantità di essi può essere molto variabile e ciò identifica i diversi tipi di argille.
Le molecole che formano gli organismi viventi non sono costituite da catene di silicio, ma bensì da catene di carbonio; questi due elementi hanno la capacità di formare delle catene abbastanza simili tra loro ed alcuni studiosi ipotizzano che una eventuale vita extraterrestre potrebbe essere basata sul silicio invece che sul carbonio.
Almeno secondo le teorie più accreditate riguardo all’origine della vita sulla Terra, sembra che le argille non abbiano rivestito un ruolo così importante.
Nel 1953 S.L.Miller e H.C.Hurey fecero un interessante esperimento in cui ricostruendo in laboratorio l’ambiente primordiale della terra, con solo molecole inorganiche, videro che dopo qualche tempo si formarono molte semplici molecole organiche (principalmente amino-acidi), il così detto “brodo primordiale”.
Le sostanze usate per creare l’ambiente primordiale furono:
- acqua (che era presente sulle nubi e negli oceani)
- idrogeno, ammoniaca, metano (presenti nell’atmosfera)
- scariche elettriche (per simulare l’energia proveniente dai fulmini e dalle radiazioni dello spazio che arrivavano fino a terra, non essendo a quel tempo presente lo strato di ozono)
Tra queste sostanze non è presente l’argilla e nonostante ciò si sono formate le prime molecole organiche.
E’ comunque vero che il silicio contenuto nelle argille forma delle strutture simili a quelle che formano le molecole organiche ma non sembra che abbia influenzato in maniera determinante le prime fasi della comparsa della vita sulla terra.
E’ però probabile (ma addentrandoci in questo campo non è possibile provare molto) che se si fosse sviluppata la vita su altri pianeti questa, anziché sul carbonio, sia basata sul silicio e sull’argilla.