Se si trasferiscono delle formiche od api, tutte operaie, da un luogo in un altro, hanno possibilità di ricostruire colonie oppure sono destinate all’estinzione?

Ringrazio per le preziose notizie sulle api l’entomologo Dutto Moreno e per conoscere meglio le formiche vi consiglio il sito  http://www.geocities.com/tetramorium/  di Ezio Sgrò.

Il caso che tu poni non credo si verifichi spesso in natura e immagino che l’isolamento di un solo tipo di individui non dia loro possibilità di sopravvivenza e di continuazione della specie.  Alcune specie formiche poi rendono “schiave”  le formiche di specie diverse.

Le api e le formiche sono definiti insetti sociali, perchè vivono in grandi comunità, in cui ogni elemento ha una funzione ben definita. Interessante è vedere cosa succede quando la colonia viene privata dell’unico individuo che ne assicura la continuazione: la regina.

La struttura sociale delle api è molto complessa. All’interno della colonia si trova la regina, che è l’unica femmina sessualmente matura e quindi in grado di riprodursi; qualche centinaia di maschi; ed infine  le api operaie, che sono femmine sterili, cioè incapaci di riprodursi.

Fig. 1- Ape regina e operaie

L’ape regina rilascia delle sostanze che determinano la sterilità degli altri componenti della comunità. Il ferormone reale interviene infatti direttamente nell’inibire la costruzione di celle reali.
http://www.apicolturaonline.it/ferormon.htm

La durata media della regina va dai 3 ai 4 anni, passato questo periodo la regina termina gli spermatozoi, deponendo solo covata maschile, con la perdita della possibilità di produrre nuove api la famiglia è destinata a morire, per evitare questo le operaie prima che la regina si esaurisca allevano delle nuove regine con numero comunque inferiore a quelle allevate in caso di sciamatura. 

Normalmente quando una colonia rimane orfana (così si definisce un alveare che ha perso la regina) nel periodo primaverile o estivo ma non oltre ad agosto, provvede ad allevare una nuova regina , partendo da uova o larve giovani . Non vi è differenza genetica fra uovo da cui uscirà la regina e l’uovo da cui usciranno delle operaie, ma cambia soltanto l’alimentazione data alla larva. Le larve delle regine vengono nutrite per tutto lo stadio preimmaginale (stadio pre-adulto) con pappa reale mentre le larve delle operaie ricevono la pappa reale solo per pochi giorni e poi continuano ad essere nutrite con polline e miele. 
A volte anche le operaie iniziano a deporre le uova (operaie fucaiole) ma non essendo state fecondate depongono esclusivamente uova con corredo cromosomico aploide ossia i nascituri saranno individui maschili.

Nel caso delle formiche la situazione è diversa perché in un formicaio ci possono  essere più di una regina: di solito quando la regina muore e nel nido non ci sono altre regine il nido è destinato a finire, però in alcune specie ci sono rarissime eccezioni di ergatogini (via di mezzo tra operaia e regina) fertili, in grado di mandare avanti il nido.

Fig. 2 – Formica regina e operaie

http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=7271
http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=4542
http://lnx.mielalpi.it/V2/index.php?module=subjects&func=viewpage&pageid=135
http://www.apicolturaonline.it/reportx_05.html