Nel mio libro di testo non si capisce bene la differenza tra legame covalente e legame covalente polare; potrebbe chiarirmi le idee?

Il legame covalente consiste nella condivisione di una o più (massimo tre) coppie di elettroni.

Quando la differenza di elettronegatività tra gli atomi che si legano non è sufficientemente elevata da giustificare un trasferimento di elettroni dall’atomo meno all’atomo più elettronegativo, gli elementi possono mettere in comune un numero variabile di elettroni in modo da arrivare ad una configurazione ad ottetto.

A esempio la molecola Cl2 ; i due atomi costituenti sono uguali e quindi nessuno dei due tenderà a “tirare” verso di se’ gli elettroni più dell’altro. Ogni atomo di cloro ha sette elettroni di valenza; quando i due atomi si avvicinano ogni atomo di cloro metterà in comune un elettrone e si formerà una coppia di elettroni di legame. Un legame come quello descritto, nel quale la differenza di elettronegatività tra gli atomi è nulla è detto covalente puro.

In questo caso gli elettroni di legame sono equidistanti dai due nuclei e la nuvola elettronica è uniformemente distribuita sulla molecola.

Se tra due atomi la differenza di elettronegatività non è nulla ma neanche così elevata da potersi creare un legame ionico, si instaurerà allora un legame covalente polare. Ad esempio consideriamo i due elementi cloro e idrogeno; nella tavola periodica osserviamo che possiedono valori di elettronegatività rispettivamente di 3 e di 2,1. La differenza è di 0,9 quindi non sufficiente all’instaurarsi di un legame ionico. Mettendo in comune un elettrone ciascuno entrambi gli elementi arrivano a una configurazione elettronica stabile tipo gas nobile. In questa molecola la coppia di elettroni di legame è attirata con più forza dal cloro che è più elettronegativo e non è quindi equidistante dai due nuclei.