Pare che l’evoluzione abbia avvantaggiato gli organismi vegetali con fusto cilindrico o tronco conico che poi, col tempo, diventa cavo (vedi le Poaceae, una volta denominate Graminaceae), per evidenti questioni meccaniche: minore superficie delimitante per il massimo volume contenuto.
Esempio di Poacea: il grano
Tuttavia, certe specie, come certe Lamiaceae e certe Scrophulariaceae, hanno imboccato la strada opposta, cioè quella del fusto a sezione quadrangolare, ricorrendo allo stratagemma dei tessuti di sostegno collenchimatici che arricchiscono le angolature sporgenti delle piante, dal momento che sono specie erbacee ed annuali e non consumano materiali per la sintesi della suberina e degli sclerenchimi a vantaggio di una corteccia resistente.
Evidentemente sono scelte che indirizzano le piante verso il risparmio di materiale energetico con una adattabilità diversa a seconda dei casi.
Da: http://www.wildflowers-and-weeds.com/Plant_Families/Lamiaceae_pics/Lamiaceae.jpg
Menta con fusto quadrato (square stalk) – fam. Laminaceae.
