vorrei sapere come si trasformano nell’ambito degli inquinanti quali NOx e O3 le loro unita’ di misura ppb e/o microgrammi/m3 in unita’ americane loro utilizzano tons/day(a day perche’ ovviamente e’ valutata ogni giorno). la nostra e’ una densita’ la loro e’ una misura di peso come e’ possibile?

Nell’ambito delle unità di misura utilizzate nel monitoraggio degli inquinanti è possibile trovarne molte. Questo perchè a seconda del fenomeno che si sta analizzando ed a secondo dell’effetto che si vuole evidenziare, il ricercatore è libero di utilizzare le unità di misura che sono più utili e che esprimono meglio glie effetti e le ripercussioni ambientali.

Parti Per Milione (ppm), Parti per Miliardo (ppb)

L’unità di misura parti per milione/perti per miliardo (billion in inglese) è adimensionale poichè si tratta di un rapporto fra la stessa unità (g/g, Kg/Kg, L/L) ed è utile per esprimere concentrazioni molto piccole appunto milionesimi e miliardesimi.

Infatti 3 ppm possono essere espressi anche come 3×10-6 oppure 0,000003 tuttavia appare chiaro come l’uso degli esponenti non sempre è chiaro a chi non ha familiarità per la matematica, mentre troppi zeri di decimali rendono difficile il conteggio…. 3 ppb diverrebbe 0,000000003  .

3 ppm possonoi indicare: 3 mg/Kg, 3 mL/m3, 3 micro g/g, …. cioè la milionesima parte diviso l’intero.

Questa tipo di  unità di misura è utile a livello locale, poichè fornisce un valore indicativo del livello di pulizia della zona in cui si trova una persona. Ad esempio se il valore di inquinante nell’aria è 5 ppm in un locale (5 mg/Kg, o 5 ml/m3) e sappiamo che in un metro cubo (m3 ) ci sono 1 milione di millilitri, comprendiamo che siamo di fronte ad un livello basso di inquinamento (sempre a seconda della sostanza considerata). Se il livello fosse 5000 ppm il livello di contaminazione sarebbe 1000 volte maggiore del precedente.

Nel caso dell’inquinamento atmosferico è possibile eseguire calcoli approssimati considerando che 1 m3 di aria alla pressione di  1 Atm e temperatura di 20-25 °C pesa circa 1 Kg.

Tuttavia non è così semplice valutare quanti metri cubi ci possono essere in una stanza (se non si sanno le dimensioni delle pareti e del pavimento) od attorno ad un ambiente aperto. In questo caso risulta maggiormente difficoltoso sapere quanta massa di inquiante è presente in un determinato ambiente.

 Tonnellate al giorno

Come detto nell’introduzione, chi esprime il valore degli inquinanti in tonnellate/giorno (ton/day) lo fa perchè ,nell’ambito della verifica e del rapporto che ne segue, vuole evidenziare determinati effetti/cause e l’unità di misura milgiore per esporre i risultati è sembrata tonnelate al giorno.

Questa è anche una unità facilmente comprensibile a chiunque, molto più di ppm, ppb, microgrammi/m3 .

Non c’è nessuna dicrepanza e nessuna contraddizione. Si tratta di scelte differenti e la scelta delle unità dipende appunto dalla decisione del ricercatore e da quella di chi ha commissionato la ricerca, ente statale, privato, governativo.

Negli U.S.A. e sembrato comodo quantificare l’emissione di inquinanti in tonnellate emesse in un giorno.

A mio avviso è una quantificazione intelligente, perchè fornisce una stima della quantità totale emessa distribuita su una scala temporale che può essere calcolata da chiunque con una semplice moltiplicazione/divisione; se per emepio l’emissione è 1 ton/day e volessi sapere quante tonnellate vengono emessein una settimana od in un mese, occorre solamente moltiplicare il valore gionaliero per il numero di giorni:

  • emissione settimanale = 1 ton/day x 7 day = 7 ton/week
  • emissione mensile = 1 ton/day x 30 day = 30 ton/month
  • emissione oraria = 1 ton/day / 24 hour/day =   0,0417 ton/hour = 41,7 Kg/hour

Questo tipo di espressione consente anche una valutazione dei mezzi di disinquinamento; se si volesse eliminare in qualche modo tutti gli inquinanti di 1 ton/day occorrerebbe un sistema/impianto in grado di assorbire e smaltire 1 tonnellata al giorno di materiali vari (polveri, materiali organici, inorganici, metalli fini, catrami, fumi, vegetali, …)

Se è disponibile anche una stima delle emissioni a livello locale (zona cittadina, zona campagna, zone disabitate) è possibile comporre una mappa delle zone maggiormente inquinate/a rischio.

PER UNA VALUTAZIONE OGGETTIVA DELL’INQUINAMENTO

Per stimare correttamente se l’aria che stiamo respirando o l’acqua che beviamo è sufficientemebte pulita non è sufficiente fornire i valori in ppm od in altre unità di misura, ma occorre specificare il tipo di inquinante presente. Infatti alcuni inquinanti sono tossici, nocivi all’organismo. Ad esempio il Fosgene (Cl2CO) è letale con 25 ppm, il Cianuro di Sodio (NaCN) è letale con circa 100 ppm, il monossido di carbonio (CO) è pericoloso/letale nell’ordine di 1000 ppm.

Nell’eprimere i risultati di una ricerca si racco,anda sempre di fornire ai lettori quantie più informazioni possibili, in modo da valutare oggettivamente il livello di esposizione:

1. tipo di inquinanti esaminati

2. metodi di analisi

3. calcoli effettuati

4. periodo di tempo

5. zone esaminate/campionamento

6. mape delle zone campionate

7. presenza di insediamenti urbani/zone produttive/zone industriali

8. microclima presente, orografia, fiumi e laghi, correnti aeree preferenziali