quanti watt consumano tipicamente i lampioni stradali più diffusi per l’illuminazione notturna? ne esistono di tipi che consumano (e quindi inquinano) di meno? ci sono leggi in italia che obbligano a evitare di sprecare luce verso il cielo? grazie, stefano.

Attualmente non esiste una normativa che epressamente vieti lo "spreco dell'energia elettrica per illuminazione", ma esistono decreti e legislazione in materia di inquinamento luminoso.

In alcuni comuni italiani si era avanzata la proposta di illuminaizone poco seria a mio giudizio, ma fortunatamente non sono state realizzate cose del tipo "milano 24 ore di luce" o scempierie simili.

Fig.1: Ricostruzione satellitare dei centri illuminati di notte.

Come si vede dalla ricostruzione di visione satellitare il problema esiste ed è grande.

Un lampione stradale a seconda dei modelli ha dai 150 ai 300 Watt1 di potenza (e quindi consuma 540 – 1080 Kilowattora). In italia si nota attualmente una tendenza alquanto sorprendente, cioè che in tempi di difficoltà economica sembra che l'energia elettrica non abbia costi e viene sprecata in assembramenti di lampioni poco funzionali, poco estetici.

L'iniziativa è lasciata ai singoli comuni e regioni (http://public.srce.hr/astrotour/lp/Regolamento%20comunale%20di%20Civitavecchia.htm) che avolte provvedono spinti da gruppi sensibili al problema non solo dal punto di vista estetico ma anche quello professionale (UAI, unione astrofili italiani).

Nonostante i vari appelli e segnalazioni sembra che gli attuali governi, i passati ed i futuri e qualche sindaco poco lungimirante, sembra che il problema non sussista ed il testo elaborato per l'inquinamento luminoso e la protezione delle zone adiacenti osservatori astronomici non abbia raggiunto lo scopo.

Allo scopo suggerisco di andare a vedere il sito "Cielo buio" (http://www.cielobuio.org) dove si trova ampio materiale a riguardo, compreso un elenco ed i criteri per apparecchiature a basso impatto luminoso.

Una ultima segnalazione proviene dalla rivista AIRONE, del numero : 24 ottobrev 2005, in cui si segnala la volontà dell'lente preposto ad illuminare il Monviso (monte da cui nasce il Po) tutta la notte con fari enormi (e  spreco di elettricità ineguagliabile) pre promuovere le olimpiadi Invernali del 2006 a Torino. Sembra che il presidente della comunità (segreteria@vallipo.cn.it) Aldo Pedrotti e il presidente della regione Piemonte, Mercedes Bresso (presidente@regione.piemonte.it) non cosiderino che un bel cielo buio e profondo di alta quota coperto di stelle sia un panorama tra i più belli del mondo (ed anche raro adesso).

Raccolgo l'invito di Airone (telefonogiallo@cairoeditore.it, segalazione abusi ambientali) pre promuovere l'abbandono dell'iniziativa scrivendo ai due responsabili citati.

LEGISLAZIONE:

Definizione di inquinamento luminoso: Legge n°4515 del gennaio 1998: Inquinamento luminoso = Ogni forma di radiazione artificale al di fuori delle aree a cui essa è funzinalmente dedicata ed in particolare verso la volta celeste.

Veneto: Legge regionale 27 Giungo 1997 n°22: norme per la prevenzione dell'inquinamento luminoso: APPROVATA.

Non esiste una norma alivello nazionale, ma le regioni hanno adottato norme locali:

VENETO: LR27/06/1997 N22, VALLE D'AOSTA: LR28/04/1998 N17, REGIONE TOSCANA: LR21/03/2000 N37, PIEMONTE: LR24/03/2000 N31, LOMBARDIA: lr27/03/2000 N17, BASILICATA: LR10/04/2000 N41, LAZIO: LR 13/04/2000 N23, MARCHE: LR 24/07/2002 N10, CAMPANIA: LR 25/07/2002 N12.

Per l'illuminazione stradale il riferimento è il: DLGS 30/04/1992 N 285 Nuovo codice della strada art .23.

 

NOTE:

1. WATT: unità di misura della potenza elettrica espressa come energia al secondo (1 Watt = 1 Joule/secondo, [W=J/s],) In pratica il consumo di energia elettrica utilizzata si esprime in una uità pratica, il  Kilowattora = Watt in un’ora espressi in migliaia, (1 Kilowattora = 3600 x W / 1000 = 3,6 x W ) e come risultato ha Kjoule di energia elettrica.