Volevo avere maggiori informazioni su Maria Gaetana Agnesi, famosa per aver studiato la curva omonima (curva di Agnesi). Grazie.

Maria
Gaetana Agnesi

Durante il Medioevo, sotto
l’influsso del cristianesimo, molti paesi europei hanno proibito
qualsiasi forma di istruzione per le donne. Le donne, infatti, sono
state private soprattutto degli elementi fondamentali di istruzioni,
come la lettura e la scrittura, chiedere questo era considerato fonte di
peccato e di tentazione. Durante il Medioevo, la cultura è stata
limitata ai conventi e ai monasteri i quali hanno costituito la sola ed
unica opportunità d’istruzione per le
ragazze. All’inizio del Quattrocento un flusso di scritti greci
provenienti da Costantinopoli si diresse in Italia (e da qui nel resto
d’Europa), provocando quello che è detto “Rinascimento” per
antonomasia. In Italia come in Europa, la condizione
sociale delle donne inizia a cambiare ma molto lentamente.

Durante il Rinascimento le donne,
specialmente in Italia, hanno dato il loro contributo al mondo accademico.
Le donne intellettuali sono state ammirate
dagli uomini e non furono mai messe in ridicolo per essere colte. Questo
nuovo atteggiamento ha abilitato le donne italiane a partecipare
attivamente alle attività scientifiche, artistiche e letterarie. 

Maria Gaetana Agnesi è
nata a Milano il 16 maggio 1718, da una ricca e colta famiglia. Maria era
la più vecchia di 21 figli. Suo padre era un professore di
matematica e si preoccupò di darle una intensa istruzione. E’ stata
riconosciuta molto presto come una bambina prodigio: all’età di cinque
anni parlava
francese e all’età di nove anni aveva dominato il latino, il greco, l’ebreo e
molte lingue moderne. Adolescente Maria ha
dominato la matematica. La casa Agnesi era un luogo di incontri tra gl’intellettuali più distinti
del momento. Maria partecipava alla
maggior parte dei seminari, impegnando qualche volta gli ospiti in discussioni
filosofiche e matematiche. Maria era molto timida in natura, ma ha
continuò a partecipare alle discussioni per far piacere a suo padre fino alla morte
della madre. La morte della madre le procurò la scusa per ritirarsi dalla
vita pubblica. Prese in gestione la famiglia e suo padre non
si oppose a questo, perché, in quel periodo, era difficile e costoso trovare una donna
di casa  che si prendesse cura di 21 bambini ed inoltre era un uomo solitario.
Comunque, non ha
abbandonato ancora la matematica. Nel 1738 ha pubblicato una raccolta di
saggi sulla scienza naturale e sulla filosofia chiamato “Propositiones
Philosophicae
“, basandosi sulle discussioni degli
intellettuali tenute in casa del padre. In molte
di questi saggi ha espresso la sua condanna che le donne dovessero
essere istruite.

A venti anni ha cominciato un
lavoro molto importante per lei le Istituzioni
Analitiche, che trattava del calcolo differenziale e del calcolo
integrale. Si dice che ha cominciato
a scrivere questo libro come un manuale per i suoi fratelli. Quando il
suo lavoro è
stato pubblicato nel 1748, ha causato una profonda sensibilità nel mondo
accademico. Infatti era il primo e l’unico lavoro completo sull’analisi
infinitesimale. Il grande contributo di Maria Gaetana Agnesi era quello
di aver riunito i lavori di vari matematici in maniera molto sistematica con
interpretazioni proprie. Il suo libro è divenuto, quindi, un modello di chiarezza,
fu largamente tradotto ed usato come un manuale.

Le Istituzioni analitiche sono un
chiaro compendio delle conoscenze sull’analisi
matematica. La prima sezione espone l’analisi
di quantità limitate. Tratta anche di problemi elementari di massimi,
minimi, tangenti, e punti del flesso. La seconda sezione discute sull’analisi di quantità
infinitamente piccole. La terza sezione tratta del
calcolo integrale. L’ultima sezione tratta delle equazioni differenziali.

Maria Gaetana Agnesi è
conosciuta per la curva chiamata: “Strega di Agnesi” per un
errore di traduzione del testo in inglese. Maria Gaetana Agnesi ha scritto
l’equazione di questa curva nella forma y = a*sqrt(a*x-x*x)/x
perché considerava l’asse delle x come asse verticale e l’asse
delle y come asse orizzontale. Oggi usiamo  l’asse delle x come
asse orizzontale e l’asse delle y come verticale, così la forma moderna della curva è
data dall’equazione cartesiana y*x^2=a^2(a-y) o y = a^3/(x^2 + a^2). Essa
era una curva originalmente studiata da P. Fermat.

Dopo
che il successo del suo libro, Maria è stata eletta all’Accademia di
Scienze di Bologna. L’università le ha spedito un diploma e il suo nome
è stato aggiunto alla facoltà. Comunque, c’è un dibattito se o non
Maria ha accettato questa nomina. E’ rimasta nell’ambiente
universitario fino alla morte di lei padre. Sembra che la sua
ispirazione per la matematica era suo padre. Quando egli morì, Maria ha
abbandonato i suoi lavori in matematica. 

Maria era una donna
molto religiosa. Ha dedicato il resto della sua vita alla gente povera,
i senzatetto, gli infermi, specialmente le donne. Quando il Pio Instituto
Trivulzo, una casa per i malati, è stato aperto, Maria è
stata nominata come direttore dell’istituto. Ha avuto
cura dei malati e delle donne fino alla propria morte.

Indicazioni
Bibliografiche

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